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Governo, Scalfarotto verso l’addio al governo (per inguaiare Conte)

Il sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto starebbe pensando di lasciare l’esecutivo in polemica con il ministro Di Maio per la questione deleghe

Governo, Scalfarotto verso l’addio al governo (per inguaiare Conte)

Altro scossone in vista per il governo Conte. Il sottosegretario agli Esteri Ivan Scalfarotto, esponente di Italia viva, è pronto a lasciare l’esecutivo in polemica per il mancato rispetto degli accordi sulle deleghe.

Non è un mistero che Scalfarotto ambisse al Commercio estero (aziende, export e attrazione investimenti). Invece, ieri, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio gli ha lasciato solo i dazi e adozioni internazionali, conferendo il resto delle deleghe al sottosegretario del M5s Manlio Di Stefano.

Lo scontro all’interno del governo è stato durissimo. "Il ministro è venuto meno contravvenendo agli accordi presi", dichiarano da Iv. Scalfarotto, da sempre fedelissimo di Renzi e coordinatore dei comitati di Ritorno al futuro, voleva dimettersi già ieri sera. Tutto però è stato bloccato dal leader di Iv che lo avrebbe convinto a restare al suo posto fino alla fine dell’emergenza coronavirus. Il timore dell’ex premier, infatti, è quello di essere accusato di voler indebolire l’esecutivo in un momento difficile per il Paese. I vertici di Iv gli avrebbero chiesto di aspettare anche per rispetto del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio impegnati nel vertice bilaterale Italia-Francia di ieri a Napoli.

Ma la frattura sarebbe insanabile."Crimi dice che cerchiamo poltrone? Noi le lasciamo le poltrone, vedrete", ha dichiarato a LaPresse un dirigente di Iv commentando le polemiche interne alla maggioranza sulla questione deleghe. Parole che non fanno presagire nulal di buono per l'esecutivo. Qualcuno ipotizza che in realtà il possibile addio di Scalfarotto possa essere una mossa per ottenere qualcosa in cambio appena sarà finita l’emergenza virus."Non proprio — ha raccontato un senatore renziano di primo piano - perché è il primo passo di una strategia politica che Matteo ha ben in testa".

Quale sia questo piano non si sa con certezza. Forse potrebbe essere l’inizio dello scontro totale tra Renzi e Conte, con l’ex segretario del Pd che darebbe il via ad un lento logoramento dell’esecutivo Il leader di Iv sa bene che ha 17 senatori che tengono in piedi la maggioranza a palzzo Madama. Il suo obiettivo sarebbe quello di mandare via l’attuale premier da Palazzo Chigi sostituendolo con Dario Franceschini oppure con l’attuale ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Così facendo, con un colpo otterrebbe due risultati: ridurrebbe il peso del M5s negli equilibri di governo ed eliminerebbe dalla scena una figura relativamente moderata che in caso di voto anticipato, toglierebbe ad Iv un potenziale bacino di voti.

Se l’addio di Scalfarotto sarà confermato nelle prossime ore, gli esponenti renziani nel governo sarebbero solo due: Teresa Bellanova (Agricoltura) ed Elena Bonetti (Famiglia). Tutto è in evoluzione e niente si può escludere.

Anche perché poco fa lo stesso Scalfarotto ha spiegato che non ha intenzione di dimettersi: "Raccogliendo l'invito che Italia Viva mi ha rivolto in questo senso, ho deciso di non provocare in questo delicato momento, con la decisione che in altre circostanze avrei certamente assunto senza alcun ritardo, una sia pur piccola crisi nella compagine governativa che potrebbe indebolirne l'immagine e la solidità percepita, anche a livello internazionale".

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