La tentazione di tornare in piazza per festeggiare il ritorno del leader

Il grande abbraccio potrebbe avvenire a Napoli il 14 marzo, a un'iniziativa per sostenere Caldoro

La tentazione di tornare in piazza per festeggiare il ritorno del leader

RomaForza Italia scalda i motori per il ritorno in campo di Silvio Berlusconi. Il prossimo 8 marzo il leader del partito di Piazza San Lorenzo in Lucina tornerà a essere un uomo libero, senza restrizioni e impedimenti, grazie alla conclusione dei servizi sociali. Una data cardine per una formazione politica che si è sempre affidata al carisma e alla capacità di attrarre consenso del fondatore e che tra circa un mese potrà tornare a contare sulla sua presenza in comizi e iniziative pubbliche.

La rentrée con ogni probabilità avverrà a Napoli. La data su cui si sta lavorando è quella di sabato 14 marzo, il luogo la Mostra d'Oltremare. Un appuntamento che avrà anche la finalità di sostenere la candidatura del governatore uscente, Stefano Caldoro, su cui stanno convergendo tutti i partiti della coalizione di centrodestra e che proprio ieri ha ufficializzato la sua ricandidatura. La riscossa dell'ex presidente del Consiglio partirà, dunque, dalla città partenopea a cui spesso il Cavaliere ha legato le sue sorti e le sue uscite pubbliche. A Napoli sono già allertati e stanno lavorando all'appuntamento Domenico De Siano, Amedeo Laboccetta e Armando Cesaro. «Ci auguriamo che quella che per ora è solo un'indiscrezione diventi una notizia, una splendida notizia. Siamo onorati pronti ad accoglierlo con l'entusiasmo di sempre e, partendo da Napoli e dalla Campania, a rilanciare al suo fianco il partito, a ricostruire il Paese» dice il coordinatore regionale campano di Forza Italia, Domenico De Siano. «Spero davvero che sia davvero qui a Napoli la prima uscita del nostro leader» dice il vicecoordinatore Laboccetta. «È sempre un onore averlo qui. Inoltre ci sono forti possibilità di riconferma per Stefano Caldoro ed è necessario unire le forze per tornare a vincere il prossimo 17 maggio».

Se il partito si mobilita in vista dell'appuntamento campano - con una macchina organizzativa che dovrà dimostrare di saper marciare e di poter sopperire all'assenza di alcune figure cardine - Raffaele Fitto si prepara a battere un colpo con la sua corrente e a presentare le sue proposte per l'Italia, sabato 21 febbraio a Roma. «Non siamo né vogliamo essere rottamatori (anche perché nel centrodestra italiano quasi tutto è già sfasciato), ma ricostruttori» dice l'europarlamentare pugliese. «Noi non ci limitiamo a una battaglia interna su assetti e organizzazione, ma abbiamo un progetto e una proposta sui contenuti, in chiave fortemente liberale, innovativa, modernizzatrice. Sabato 21 febbraio a Roma sarà l'occasione in cui cominceremo a esporre le linee guida delle nostre proposte per l'Italia, oltre che per Forza Italia e per il centrodestra». «Matteo Renzi sta vincendo tutte le partite nel Palazzo» continua Fitto. «Tuttavia, la situazione dell'Italia resta drammatica. Le previsioni Ue hanno prospettato una tendenza mortificante per l'Italia, nel silenzio quasi totale della politica e dei media: nel 2015, saremo penultimi in Ue per crescita economica (appena davanti a Cipro), mentre l'anno successivo, nel 2016, saremo scavalcati anche da Cipro, conquistando la maglia nera del Continente. Dinanzi a ciò, come avevamo iniziato a fare con i nostri emendamenti alla legge di Stabilità (bocciati dal governo Renzi) e con una sequenza di appuntamenti tematici nell'autunno scorso, è venuto il momento di uno scatto».

Un appuntamento in cui si cercherà di

evitare lo scontro frontale con il presidente del partito. «Nella Convention» dice Giuseppe Galati «porremo le basi su cui ricostruire un percorso da fare tutti insieme, con il presidente Berlusconi per il bene del paese».

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