In 2084: la fine del mondo Boualem Sansal scrive: "La religione può farci amare Dio, ma niente è più forte di essa per far sì che le persone odino l'uomo e odino l'umanità". 2084 è un romanzo distopico ispirato a 1984 di George Orwell in cui si realizza l'incubo di una feroce teocrazia totalitaria. Sansal ha il gusto per la provocazione, l'ironia. Ha raccontato che la letteratura lo aiuta a trovare un lato farsesco anche nelle situazioni più insostenibili e tragiche. Come quella accaduta proprio a lui: Sansal è stato arrestato a novembre del 2024 all'aeroporto di Algeri. A causa di un'intervista con un quotidiano francese di estrema destra, Frontières, in cui lo scrittore riconosceva la sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale. Ieri infine la notizia: Sansal ha ottenuto la grazia dal presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, che dal 2019 governa il Paese con pugno di ferro. Sansal era stato condannato a cinque anni con l'accusa di aver messo a rischio la sicurezza dello Stato, e di aver fornito informazioni sensibili a un Paese straniero.
Sansal oggi ha 76 anni e soffre di cancro alla prostata. Lo scrittore ha ricevuto la grazia dopo la mediazione della Francia e del presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier: ha potuto lasciare il Paese per andare in Germania e ricevere le cure mediche di cui ha bisogno. Le dichiarazioni scomode sono sempre state parte della sua identità di scrittore. Nel 2018 denunciò su Arte i rastrellamenti dei migranti in Algeria e la loro brutale deportazione in Mali o in Niger, paragonandoli a quello del Velodromo d'inverno (dove migliaia di ebrei parigini furono arrestati nel 1942). Allora alcuni lo chiamarono "harki", nome spregiativo che indica gli algerini che combatterono a favore della Francia, altri lo considerano "agente del Mossad", per la sua partecipazione alla Fiera del Libro di Gerusalemme nel 2012. "I miei piccoli compari che mi osservano giorno e notte, non perdono occasione per criticarmi. La mia reputazione di anti-algerino, anti-arabo e anti-islam non ha fatto che rafforzarsi", aveva replicato divertito.
Sansal è nato nel 1949, ingegnere, cosmopolita, educato ai gusti occidentali, alto funzionario prima di essere licenziato a causa dei suoi scritti.
Quella di Sansal è una critica spietata della violenza e dell'ottusità del potere. Ha cominciato a scrivere tardi, a cinquant'anni. Il 4 novembre, la giuria del Premio Goncourt gli ha reso omaggio indossando la spilla "Je suis Sansal".