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Il marito della Raggi lancia lo sciopero della fame: ecco perché

Il messaggio-appello di Andrea Severini su una chat del Movimento 5 Stelle: "Sacrosanto garantire il confronto con la società civile ed il dibattito parlamentare"

Il marito della Raggi lancia lo sciopero della fame: ecco perché

Intervenuto nella giornata di ieri al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha allontanato una volta per tutte la possibilità di una ulteriore proroga allo stato di emergenza che da due anni avvince il Paese, tuttavia sono in molti a chiedere che con il termine del 31 marzo cessino di esistere anche il Green pass e l'obbligo vaccinale.

A tal proposito Andrea Severini, marito dell'ex sindaco di Roma Virginia Raggi, ha deciso di lanciare alcuni giorni fa una propria iniziativa: uno sciopero della fame per ottenere l'abolizione di certificato verde e obbligo vaccinale. Severini si è rivolto ai pentastellati su una delle chat del Movimento, vale a dire il gruppo WhatsApp "Quelli che l'M5S".

"Siamo costretti ad azioni simboliche dinanzi alla casa della democrazia a tutela dello Stato di Diritto", è il suo messaggio lasciato nella chat del Movimento 5 Stelle, come riportato da Il Foglio. L'appello ai compagni grillini è chiaro. "Per vostra conoscenza (e anche a Sileri), cari deputati, come Unione per le Libertà Fondamentali abbiamo impostato la nostra azione ispirandoci al diritto ed alla ragione, nel rispetto della 'scienza' e della non violenza", si legge nell'intervento di Severini, che prosegue: "Abbiamo scritto a ciascuno di voi ed al Governo, supplicando un dibattito sul DL 1/22, come raccomandato dal Consiglio d'Europa per il rispetto dei diritti umani. Abbiamo lanciato lo sciopero della fame. Abbiamo telefonato alle segreterie dei Capigruppo e dei singoli deputati. Abbiamo riscritto. Abbiamo ritelefonato. Salvo rare eccezioni, siamo stati ignorati!".

Andrea Severini ricorda ai membri del Movimento 5 Stelle che garantire il confronto con la società ed il dibattito parlamentare è un dovere sacrosanto. Considerato però il silenzio seguito al suo iniziale appello, si sono rese necessarie delle azioni simboliche "dinanzi alla casa della democrazia a tutela dello Stato di Diritto". Severini chiede dunque ai grillini se anche loro parteciperanno all'iniziativa con una delegazione.

La posizione di Virginia Raggi e di suo marito nei confronti di obblighi e Green pass non è un mistero.

I due, infatti, si sono apertamente opposti alle misure emanate dal governo Draghi in tema Covid, citando gli esempi di altri Paesi europei che si sono comportati diversamente rispetto all'Italia, come Spagna e Portogallo.

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