Accesissima la discussione sul tema Green Pass, con l'opinione pubblica ormai spaccata in due. A destare rabbia e scalpore l'uscita dell'ex grillino Sergio Tancredi, che ritiene l'introduzione della certificazione verde come un vero e proprio tentativo di ghettizzazione degli italiani e fa il paragone con la Shoah.
L'attacco choc
Tancredi, membro di Attiva Sicilia, gruppo parlamentare costituito da cinque deputati regionali che hanno lasciato il Movimento 5 Stelle, già noto per le posizioni fortemente avverse all'obbligo vaccinale, ha scelto di manifestare ancora una volta il proprio dissenso tramite la pagina personale Facebook. Il suo post è stato duramente condannato. "A breve... per chi non si allinea... Magari pratica inserita in un Dpcm! Sapevatelo...", scrive il deputato di Attiva Sicilia, associando al proprio messaggio l'hashtag #malatemporacurrunt. L'immagine scelta da Tancredi per rendere esplicito il contenuto del post è molto forte: si tratta, infatti, della foto di un braccio sul quale è tatuato un numero, evidente riferimento agli ebrei internati nei campi di concentramento nazisti.
L'associazione del "marchio" alla pericolosa deriva che potrebbe prendere l'applicazione integerrima del Green Pass è chiara e lampante, ed ha scatenato un mare di polemiche sotto il post. Le critiche ricevute hanno spinto il diretto interessato a replicare in questo modo: "Se le istituzioni prendono una deriva incomprensibile proprio chi è dentro deve provare a fermare le derive antidemocratiche", affonda Tancredi. "Se non le fermiamo, le pagheranno quelli che oggi hanno 11/12 anni e questa cosa è devastante". Di certo il messaggio ha ottenuto l'effetto voluto dal deputato di Attiva Sicilia, che così commenta le reazioni ad esso: "La provocazione ha avuto successo... spero che serva a svegliare dal torpore".
La condanna
Sotto il post i numerosi commenti che fanno letteralmente a pezzi l'ex grillino. "Lei è profondamente ignorante e quindi non si rende conto che, con questo post aberrante, sputa su sei milioni di ebrei morti. Si vergogni", risponde un altro internauta. "L'autore del post è un deputato regionale siciliano. In poche righe offende le istituzioni democratiche di cui fa parte, le vittime dell'Olocausto e le persone che si sono ammalate o che hanno perso una persona cara a causa del Covid", scrive su Facebook il presidente Pd provinciale di Trapani Valentina Villabuona, come riportato da Trapanisi.it. "Nei commenti l'onorevole scrive che il ministro Speranza andrebbe incriminato per strage, che lo Stato ostacola le cure, rimarca che le leggi razziali potrebbero ritornare e che lui vuole lanciare l'allarme", aggiunge il presidente.
"Tancredi chieda scusa e si dimetta, perché non è consentito a nessuno di offendere le istituzioni paragonandole ai nazisti e non dimentichi che tanti di quelli che avevano i numeri tatuati sul braccio hanno combattuto e sono morti per rendere il nostro Paese libero e democratico. Parole gravissime che vanno condannate non solo il contenuto delle affermazioni, ma per il messaggio che arriva ai cittadini", conclude Villabuona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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