"Grillo dice solo falsità sull'omeopatia"

Il presidente dei produttori Giovanni Gorga: "Nell'Ue farmaci passati dal servizio sanitario"

"Grillo dice solo falsità sull'omeopatia"

«Caro Beppe, stai diffondendo informazioni false e inesistenti. I nostri prodotti sono farmaci e come tali devono essere venduti solo in farmacia» dice Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese, l'associazione delle aziende che producono farmaci omeopatici in Italia. Beppe Grillo gli ha rovinato le vacanze con le sue dichiarazioni contro i prodotti omeopatici e l'invito ai farmacisti a non venderli.

Se l'aspettava questa sparata contro il vostro settore?

«No. Credo che si tratti di uno scivolone giustificato dalla grandissima ignoranza che esiste nel nostro Paese sulle medicine complementari. Spero non ci sia dietro una strategia».

Quindi liquida Beppe Grillo come un incompetente?

«La validità scientifica non si giudica su Internet o in tv. Per impostare un discorso serio dobbiamo interpellare specialisti della materia. Altrimenti si rischia un gran pasticcio».

Chi dovrebbe intervenire?

«Il ministro Grillo, che spero affronti senza pregiudizi e senza preclusioni la questione. I nostri prodotti sono classificati medicinali dalla Direttiva Europea sul farmaco e approvati dall'Agenzia Italiana del Farmaco. Dal 2019 saranno in vendita con l'Aic, l'autorizzazione all'immissione in commercio, come gli allopatici».

Ma qualcuno ritiene che l'omeopatia faccia rima con la cialtroneria.

«Manca la cultura. Per questo chiediamo una legittima rappresentatività nelle istituzioni sanitarie. Mi aspetto che il ministero della Salute dichiari pubblicamente che l'omeopatia è regolata da leggi dallo Stato».

E se non succede nulla?

«Sarebbe una mancanza di rispetto verso un settore con circa 4000 operatori e un fatturato annuo di 320 milioni di euro di cui 60 devoluti al fisco».

Quindi avete un buon bacino di utenza?

«Dati ufficiali dicono che un pediatra su quattro prescrive farmaci omeopatici. Non sono stregoni ma medici iscritti all'Ordine».

È un danno di immagine?

«Oltre 9 milioni di italiani usano la medicina omeopatica e non si lasceranno influenzare dalle parole di un comico. Le persone non sono imbecilli e se acquistano i nostri farmaci, che pagano di tasca propria, significa che ne traggono beneficio».

Succede solo in Italia?

«Solo nel nostro Paese ci si permette di dire che i nostri farmaci sono acqua fresca e che devono sparire dalle farmacie. In Europa, l'omeopatia è dispensata dal Ssn».

In quali patologie è efficace il farmaco omeopatico?

«Non certo per la cura del cancro. Ma può aiutare a modulare gli effetti collaterali della chemio. Funziona bene per le allergie, le vie respiratorie, gli acciacchi della terza età e nelle patologie cliniche recidivanti».

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