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Grillo torna in teatro e fa flop. L'Elevato ora è "Il Peggiore"

Addio folle oceaniche dei "Vaffa day": il suo spettacolo è snobbato da tutti. Posti invenduti in ogni città

Grillo torna in teatro e fa flop. L'Elevato ora è "Il Peggiore"

Comico, solitario y final. Beppe Grillo, l'Elevato diventato Il Peggiore, ha perso il pubblico. Ai margini nel M5s, deluso dal teatro. Per rendersi conto del declino del fondatore del Movimento basta poco. Tocca partire dal Blog e fare qualche click. Come ai bei tempi. Solo che adesso i numeri sono diversi da quelli del periodo delle sale piene e delle piazze oceaniche del Vaffa Day. E allora non resta che provare a prenotare un posto per assistere alle prossime date dello show «Io sono il Peggiore», l'atteso ritorno in scena di Grillo dopo l'annullamento, tre anni fa causa pandemia, di Terrapiattista, il suo ultimo tour.

Partiamo da Napoli, spettacolo in programma oggi al Teatro Diana. Innanzitutto notiamo che i prezzi non sono proprio accessibili per un percettore-tipo del reddito di cittadinanza. Si parte dai 24 euro in galleria per arrivare ai 33 euro in poltroncina, fino ai 42 euro della platea. Reindirizzati dal Blog di Grillo sul sito della vendita dei ticket, balzano subito all'occhio i posti ancora disponibili. Insomma, non c'è la fila. Anzi, accaparrarsi un biglietto all'ultimo minuto non è per niente difficile. Nel tardo pomeriggio di ieri c'erano 77 sedie vuote in platea, 39 poltroncine disponibili e 55 in galleria. A meno che stasera i fan del Garante non si precipitino in massa al botteghino, il pubblico a teatro sarà distribuito a macchia di leopardo. Tutto ciò di sabato sera e a Napoli, una città che storicamente ha sempre assicurato grandi consensi ai Cinque Stelle, compreso il 40% delle ultime elezioni politiche.

Lo staff di Grillo è preoccupato. Anche perché il comico puntava molto, in termini di visibilità, sul suo ritorno a teatro dopo un periodo di silenzio. Al debutto di mercoledì a Orvieto, nonostante la presenza di molti big dello Stato maggiore del M5s, tra cui Giuseppe Conte e Roberto Fico, l'Elevato ha conquistato qualche lancio d'agenzia e una manciata di articoli nelle pagine interne dei quotidiani. Il demiurgo del Vaffa non tira più come prima. E l'assenza dalla scena politica ha acuito il distacco del pubblico anziché creare l'aspettativa che si attendevano i collaboratori di Grillo. Lontane le giornate in cui bastava una gag all'uscita dell'Hotel Forum di Roma per finire in prima pagina e in homepage.

Sono sempre i numeri a parlare. A dimostrare che questo ibrido non funziona. Un leader a mezzo servizio che prova a fare il comico a metà produce teatri semivuoti. 28 febbraio, Teatro Colosseo di Torino, altra città simbolo del grillismo, siamo sempre lontani dal sold out. In poltrona ci sono 127 posti ancora vuoti. Non va meglio in galleria: 214 ticket disponibili. E ancora Catania, Sicilia, nella regione granaio dei voti pentastellati. Grillo sarà il 4 marzo al Teatro Golden del capoluogo etneo. Si possono comprare 116 biglietti nel primo settore, 189 nel secondo settore, 75 in terzo settore. A più di un mese di distanza dalla chiusura del Festival più politico della storia della canzone italiana, il fondatore del M5s sarà al Teatro Ariston di Sanremo. Nella cittadina della sua Liguria, in vista della data del 17 marzo, per il Garante si ripropone lo stesso scenario non entusiasmante che abbiamo visto nelle grandi città. Poltronissima numerata a 40 euro, 64 posti liberi. Poltrona numerata a 35 e 30 euro? C'è posto per 201 persone. E per finire 224 biglietti acquistabili in galleria numerata al prezzo di 25 e 22 euro. Rimanendo al mese di marzo, va un po' meglio la data del 20 al Teatro Brancaccio di Roma, la città della politica. La platea è tutta occupata, ma ci sono 109 sedie vuote sulla prima balconata e 256 in seconda balconata.

Il peggiore poteva fare di meglio.

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