Guarito il ricercatore ricoverato allo Spallanzani

Dovrebbe uscire presto dall'isolamento. Negativo ai test lo studente rientrato dalla Cina

Guarito il ricercatore ricoverato allo Spallanzani

Il coronavirus dilaga in Italia e cresce l'allarme. Ma ieri, nel clima di psicosi generale, le uniche buone notizie sono arrivate dallo Spallanzani di Roma.

Il bollettino medico giornaliero ha chiarito che è in via di guarigione il ricercatore emiliano trovato positivo nei giorni scorsi, dopo il suo ritorno da Wuhan. «L'uomo è ormai risultato persistentemente negativo ai test e quindi guarito - sottolinea Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani -. Stiamo valutando di farlo uscire dall'isolamento». Negativo, invece, Niccolò lo studente diciassettenne che era in Cina con Intercultura ed è stato preso in carico dall'Istituto una settimana fa. Il suo rientro aveva lasciato con il fiato sospeso per giorni e giorni mezza Italia, perché la febbre, che niente aveva che fare con l'epidemia, aveva rimandato il suo rientro in patria, slittato per due volte. «È negativo ai test ma continua l'osservazione - si legge nel bollettino medico -. Mantiene uno stato di serenità e di buon umore ed è in contatto costante con la famiglia». Genitori e amici lo aspettavano a Grado, in provincia di Udine, e costantemente seguivano gli aggiornamenti della Farnesina per un rientro che sembrava essere diventato una sorta di braccio di ferro tra il nostro governo e quello cinese, che non aveva gradito l'immediato stop ai voli giunto dall'Italia alla notizia dei contagi.

Nell'istituto romano resta anche la coppia di cittadini cinesi, turisti provenienti da Wuhan, entrambi casi confermati di Covid-19. «Le condizioni cliniche della coppia sono migliorate, in maniera significativa quelle del maschio», dicono i medici. E ieri pomeriggio il medico di turno del pronto soccorso dell'ospedale Grassi di Ostia ha chiesto l'intervento di un'ambulanza in bio-contenimento per il trasporto allo Spallanzani di una donna con patologia respiratoria, che sarà sottoposta agli accertamenti del caso. In tutto, ad oggi, sono 68 i pazienti sottoposti ai test: «Di questi, 63, risultati negativi, sono stati dimessi. Cinque pazienti sono tutt'ora ricoverati: 3 sono i casi confermati di Covid-19 - spiegano i vertici ospedalieri - mentre due pazienti rimangono ricoverati per altri motivi». Oggi alle 11.30 si terrà la conferenza stampa per illustrare le novità positive emerse nelle ultime ore, che vedrà la partecipazione di alcuni parenti dei pazienti, del ministero della Salute e del direttore scientifico dell'Istituto Giuseppe Ippolito per fare il punto sulle terapie al cospetto dell'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amati.

Ieri, intanto, è partito alle 14.34 da Tokyo l'aereo KC767 che trasporta italiani ed europei sbarcati dalla Diamond Princess. Il volo ha fatto scalo a Berlino ed è atterrato a Pratica di Mare alle 05.10. I 19 italiani evacuati dalla nave da crociera, ferma due settimane a Yokohama in quarantena, saranno alloggiati alla Cecchignola. «Per 5 cittadini di Pozzallo finisce un incubo - dice il sindaco Roberto Ammatuna -. Sono felicissimi, sprizzano gioia da ogni poro.

In questi giorni nei vari controlli non è emerso nessun elemento che facesse pensare a un contagio, quindi da un punto di vista sanitario stanno bene. Ovviamente, però, hanno vissuto giorni di apprensione e nervosismo».

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