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Guido Crosetto alla Difesa, una vita tra politica e impresa

Guido Crosetto, un passato nella Dc e in Forza Italia, un presente da co-fondatore di Fratelli d'Italia, è il nuovo ministro della Difesa

Guido Crosetto alla Difesa, una vita tra politica e impresa

Imprenditore, politico e fedelissimo della premier Giorgia Meloni. Guido Crosetto, nuovo ministro della Difesa, è l'atro co-fondatore di Fratelli d'Italia, ma non proviene dalla destra postfascista, né dal Msi né da Alleanza Nazionale o Azione Giovani.

Crosetto, classe 1963, inizia la sua carriera politicanel 1987-1988 con la Democrazia Cristiana come membro dello staff dell'allora presidente del Consiglio Giovanni Goria. Con l'avvento della Seconda Repubblica milita in Forza Italia, poi nel Popolo della Libertà e, infine, fonda Fratelli d'Italia insieme a Giorgia Meloni e Ignazio La Russa. È sindaco di Marene, in provincia di Cuneo, dal 1990 al 2004 a capo di una lista civica. Nel 2001 entra alla Camera dei Deputati con Forza Italia e viene rieletto sia nel 2006 sia nel 2008 (con il Pdl). Dal 2003 al 2009 ricopre la carica di coordinatore regionale del Piemonte per Forza Italia. Fino al 2012 è stato membro del Consiglio nazionale e della direzione del Popolo della Libertà, il partito unico del centrodestra nato in occasione delle elezioni Politiche del 2008. Nel quarto governo Berlusconi viene nominato sottosegretario al ministero della Difesa. In quegli anni, in dissenso dalle indicazione del gruppo del Pdl, votò contro il Fiscal Compact e il MES. In seguito vota contro molti provvedimenti del governo tecnico presieduto da Mario Monti e sostenuto anche dal Pdl.

Negli ultimi anni ha alternato gli incarichi istituzionali all'attività di imprenditore, provenendo da una famiglia di industriali piemontesi che operano nel settore metalmeccanico. Nel 2012 viene nominato presidente dell'Aeroporto di Cuneo. Poco più di un mese si dimette per incompatibilità col ruolo di deputato alla Camera. L'anno seguente non viene rieletto perché Fratelli d'Italia, alleata del Pdl e della Lega, non supera la soglia di sbarramento del 3%, ma dal 2013 al 2014 ricopre il ruolo di coordinatore del partito. Con Fratelli d'Italia, nel 2014, si candida alla presidenza della Regione Piemonte e ottiene il 5,73% dei consensi. Dopo pochi mesi si candida alle Europee nella Circoscrizione Italia nord-occidentale, ma non viene eletto perché FdI prende solo il il 3,7% dei voti. Sempre nel 2014, Crosetto lascia la politica e viene nominato presidente dell'AIAD, la federazione delle aziende italiane per l'aerospazio, la difesa e la sicurezza di Confindustria. Nel 2018 torna in politica come coordinatore di Fratelli d'Italia e si candida capolista alla Camera in Piemonte e Lombardia, venendo quindi rieletto deputato. Pochi giorni dopo, dal momento che la sua era solo una candidatura di testimonianza, si dimette e torna a ricoprire il ruolo di presidente dell'AIAD. Lascia anche qualsiasi incarico di partito e, nel 2020, diventa presidente di "Orizzonte Sistemi Navali", un'impresa specializzata in sistemi ad alta tecnologia per le navi militari nata come joint venture tra Fincantieri e Leonardo. Il 26 gennaio 2022, in occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica Italiana, viene scelto da Fratelli d'Italia come candidato di bandiera, mentre oggi torna al governo come ministro della Difesa a distanza di 14 anni dall'ultima (e prima) esperienza con il Berlusconi-quater.

Ospite dei salotti televisivi, apprezzato anche dagli avversari politici, Crosetto è uno strenuo difensore della neo-premier e sul fascismo dice: "È morto, la gente vota Meloni, non certo la fiamma".

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