I 30 avvocati più potenti

Sono soprattutto le toghe che curano privatizzazioni, quotazioni in Borsa e operazioni di alta finanza. Valgono 1,6 miliardi di euro

I 30 avvocati più potenti

Lungimiranti come manager, abili comunicatori, capaci di entrare nel futuro prima che arrivi. Magari perché lo hanno costruito loro.

Avvocati. I 30 più potenti d'Italia. Almeno secondo il mensile GQ , diretto da Carlo Antonelli e il sito Legalcommunity.it , che la créme de la créme l'ha tirata fuori dal calderone in cui nel Belpaese ribollono i professionisti del foro: ben 230.435, con una proporzione di 3,8 avvocati (6,7 in Calabria) ogni mille residenti ed un tasso di crescita annuo dell'1,6%. L'elenco non tiene conto solo di bravura e fama. Altri i criteri usati: capacità manageriale, visione strategica, impatto mediatico, bagaglio tecnico. Soprattutto, altro il campo di riferimento, ed ecco perché mancano tanti volti noti, ma che operano in settori meno ricchi: quello delle privatizzazioni e delle fusioni, delle quotazioni in Borsa e delle operazioni di finanza strutturata.

Messi insieme, scrive GQ , fanno registrare un fatturato di oltre un miliardo e seicentomila euro. Sono i magnifici 30. In ordine di lista:

1 Francesco Gianni (63 anni). È il più gettonato per gli affari da chiudere sull'asse Roma-Pechino.

2 Sergio Erede (74). E' l'uomo di fiducia dei grandi capitani d'industria, da Della Valle a del Vecchio. C'è il suo zampino nel passaggio di Alitalia a Etihad.

3 Claudia Parzani (43). Si muove in campo bancario come nel salotto di casa.

4 Bruno Gattai (55). Da telecronista raccontava i successi di Alberto Tomba "la bomba". Adesso dà voce, come consulente legale, ai grandi marchi.

5 Franco Coppi (76). Penalista di razza, è noto per aver difeso (vincendo) Andreotti, Cossiga e Berlusconi.

6 Michele Carpinelli (66). Uomo di fiducia Fininvest e non solo, ha combinato il matrimonio tra La Stampa e Il Secolo XIX.

7 Federico Sutti (49). Ha seguito la vendita dell'Unità e la spending review in casa Pd, ma pure la riforma del sistema sanitaria del Veneto.

8 Alessandro De Nicola (53). Un economista in toga. È tra i punti di riferimento dell'area liberale.

9 Giuseppe Lombardi (65). L'accordo sulla bonifica dell'ex area Falck di Sesto San Giovanni porta la sua firma.

10 Roberto Cappelli (59). Non c'è mossa che Unicredit compia senza averlo prima consultato.

11 Gregorio Gitti (50). E' il politico della compagnia: deputato Pd. insegna anche alla Cattolica. Ha per suocero Giovanni Bazoli, volto di Intesa Sanpaolo.

12 Tommaso Di Tanno (65). Fiscalista, grande amico di Masismo D'Alema, è un maratoneta. Lo conoscono bene anche a New York.

13 Alberto Toffoletto (54). Fusioni e acquisizioni di case editrici sono il suo pane.

14 Andrea Zoppini (49). Docente accademico, è consigliere di ministeri e istituti bancari, oltre che della Presidenza del Consiglio.

15 Stefano Valerio (44). Tra gli emergenti. È molto attivo nel settore bancario.

16 Patrizio Messina (45). È l'esperto dei minibond, le obbligazioni a misura di piccole e medie imprese.

17 Antonio Segni (49). Il colonizzatore: ha guidato l'italiana Gtech (ex Lottomatica) alla conquista dell'americana Igt.

18 Angelo Zambelli (52). Se c'è una ristrutturazione industriale da portare avanti, c'è lui: così è stato per Versace, Belstaff, La Perla.

19 Catia Tomasetti (50). Ha assistito Banca Imi e Mps. Da qualche mese è presidente della romana Acea.

20 Giulio Napolitano, 45 anni. Figlio del presidente Giorgio, è amministrativista tra i più affermati.

21 Alberta Figari (50). Ha accompagnato la quotazione a piazza Affari di Rai Way. Siede nel board di Generali.

22 Stefano Simontacchi (44). Fiscalista, è stato il faro del riposizionamento italiano del gruppo Prada.

23 Francesco Carbonetti (73). Presidente non esecutivo di Saipem, nel 2005 fu tra i protagonisti della resistenza alla scalata di Ricucci a Rcs.

24 Marcello Giustiniani (51). Ombra dei top manager, è membro d'una onlus per la tutela dei diritti dei bambini. Perchè anche il cuore vuole la sua parte.

25 Michele Briamonte (37). Già nel 2010 era alla guida dello studio Grande Stevens, da sempre vicino al mondo Fiat.

26 Bruno Cova (54). Di recente ha assunto la regia del passaggio di Indesit alla multinazionale Whirlpool.

27 Luca Arnaboldi (53). Regista di imponenti operazioni in ambito immobiliare.

28 Filippo Troisi (49). Si divide tra l'Italia e l'America. Non a caso, è iscritto anche all'albo degli avvocati newyorkesi.

29 Andrea Accornero (48). Attivo nel settore agroalimentare, ha ereditato da papà Guido (fondatore del Salone del Libro) l'amore per la cultura.

30 Marcello Clarich (57). In estate è passato dalla Louiss alla presidenza di Mps.

Sono loro i migliori. Ma non cercateli sull'elenco telefonico. E neppure sulle pagine gialle: sono italiani, ma abitano il mondo.

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