"I 5s cambieranno idea anche sulle grandi opere"

La deputata azzurra è relatrice del testo: "Nessun conflitto tra sviluppo economico e green"

"I 5s cambieranno idea anche sulle grandi opere"

Onorevole Annagrazia Calabria, lei è la relatrice del dl Recovery e ha lavorato per settimane sul testo che oggi arriva in aula. Qual è l'obiettivo del provvedimento?

«Ci troviamo di fronte al più impegnativo esercizio di riforma da moltissimi anni a questa parte. Il dl Recovery disciplina la governance del Pnrr, dice come e dove spendere i fondi e mette in campo procedure di semplificazione creando un'ecosistema normativo favorevole affinché le riforme possano trovare concreta attuazione. Si tratta del provvedimento più importante fatto finora dal governo e dal Parlamento, può davvero cambiare la storia del Paese».

Il dl assegnava al governo la responsabilità dell'attuazione del Pnrr di fronte alla commissione europea. Sarà davvero così?

«Sì, l'impostazione ha retto. Con Morassut, l'altro relatore, abbiamo raccolto interventi migliorativi voluti dal Parlamento. Il dl detterà un notevole cambio di passo a livello di governance».

Un emendamento dei Cinquestelle prevede la possibilità per le Commissioni di poter modificare i provvedimenti. Cosa ne pensa?

«È frutto di un allineamento di Pd e M5S con il parere contrario del governo, non l'ho apprezzato, è nato da un momento di tensione interno alle forze politiche, ma non credo avrà ripercussioni».

Il Pnrr viene visto come un provvedimento che potrà sbloccare le grandi opere. I Cinquestelle lo consentiranno?

«Sicuramente dentro la maggioranza ci sono sensibilità diverse e addirittura opposte, lo abbiamo visto nei 900 emendamenti che abbiamo vagliato. La maggioranza si pone degli obiettivi ambiziosi di salvezza nazionale. Io credo che anche tra i Cinquestelle possa esserci un cambio di paradigma, d'altra parte la contrapposizione tra scelte green e sviluppo economico è fuorviante».

Un suo emendamento ha previsto un ruolo più forte per Roma e la partecipazione al tavolo di partenariato del Pnrr.

«È un emendamento che ho fortemente voluto e prevede la partecipazione di un soggetto rappresentativo di Roma Capitale in modo da coinvolgere nella fase attuativa anche Roma al pari degli altri enti territoriali, visto che era stata tagliata fuori in sede di

stanziamento delle risorse. Ci tengo anche a ricordare l'emendamento di Roberto Occhiuto che dota la Calabria di un fondo di 40 milioni contro il dissesto idrogeologico, un problema che va affrontato una volta per tutte».

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