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I consulenti della Raggi a caccia del posto fisso

Anche i fedelissimi tra i partecipanti del concorso per dirigente. Ira della Lega

I consulenti della Raggi a caccia del posto fisso

Ma non erano i 5 stelle quelli che predicavano l'onestà? Il mandato da sindaco di Roma Virginia Raggi sta per scadere e già i consulenti e collaboratori del suo partito, impiegati negli anni dagli assessori e dallo stesso primo cittadino, si affrettano a partecipare a concorsi che possano blindarli al Campidoglio. Insomma, tra qualche mese rimarranno senza lavoro e, allora, cercano di entrare a tempo indeterminato un Municipio. L'ultimo caso è quello del concorso per dirigenti, di cui lo scorso 16 giugno sono uscite le liste di coloro che hanno superato la prima prova. Tra i nomi che spiccano vi sono quello di Eric Sanna, capo staff dell'assessore allo Sport, politiche giovanili ed eventi cittadini, Daniele Frongia. Ma anche quello di Salvatore Romeo, ex capo segreteria della Raggi finito nel polverone dello scandalo Marra. E poi quello di Giuseppe Vece, uomo molto vicino all'assessore al Bilancio Gianni Lemmetti e che fu indicato dai 5 stelle come eventuale assessore al Comune di Empoli alle amministrative del 2019. Tra i «promossi» figurano anche Diego Romeo, impegnato nel gabinetto della Raggi e Daniele Rosa, vice capo di gabinetto vicario della sindaca.

Quello di inserire concorsi ad hoc a fine mandato è un metodo che ricorda molto quello di solito usato dal Pd, ma anche il concorsone per consiglieri parlamentari a cui parteciparono alcuni deputati 5 stelle che sollevò un polverone non da poco. Il dirigente della Lega Lazio Fabrizio Santori chiarisce: «Oltre al concorso dirigenti indetto da Roma Capitale, segnalo anche che il Comune, tramite il suo Dipartimento Risorse Umane, ha indetto una procedura per reclutare, mediante avvalimento da graduatorie attualmente vigenti nella Regione Lazio, altri sei dirigenti, tre di natura tecnica e tre di impronta economico-finanziaria». Da dove saranno presi? Forse da Comuni a guida M5s? Santori prosegue: «Come diceva un noto e acuto personaggio della prima Repubblica, a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina. É infatti solo il caso di ricordare l'autentico scandalo andato in onda in Regione Lazio, dove l'avvalimento da graduatorie di micro-Comuni laziali, nel caso di specie Allumiere, ha portato alla assunzione in seno al Consiglio regionale di persone che erano nella graduatoria di quel piccolo Comune». E ancora: «Di fatto ci sono situazioni molto sospette, vista la fine della consiliatura. Credo che la presenza ai concorsi di alcuni soggetti vicini ai 5 stelle debba essere attenzionata da qualcuno. Ci vengono i sospetti che questa situazione non sia fatta con la massima trasparenza. Chiederemo se ci sono indagini su concorsopoli nei Comuni del Lazio al fine di capire se i nostri dubbi sono fondati».

Spulciando le liste dei candidati a dirigente che hanno superato la prova, spuntano anche alcuni nomi di soggetti legati al Partito democratico. Che sia un caso o che questa sia la punta dell'iceberg di qualcosa di ancora più grosso che porterà qualche Procura a indagare sulla questione?

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