L'atto stupido e vile di cui è stata vittima mercoledì l'ex deputato di Forza Italia, Osvaldo Napoli, 72 anni (oggi consigliere comunale a Torino), non ha niente a che fare col Movimento del Popolo dei Forconi. A prendere le distanze da questi teppisti (11 identificati e 4 denunciati) è Mariano Ferro, siciliano di Avola, presidente del vero e unico «Movimento del Popolo dei Forconi» istituito il 20 maggio 2011 in Sicilia e attivo dal gennaio 2012 con azioni di protesta e serrate in tutta Italia. Il manipolo di scellerati che ha inscenato quel ridicolo blitz di «arresto» nel nome del «Movimento 9 dicembre Forconi», invece, non è altro che un gruppo di fanatici che vuol far passare uno spregevole atto squadrista in un'azione «in nome del popolo italiano».
«Questi non c'entrano niente con noi - dice Ferro che è pronto a querelare - siamo lontanissimi dalle loro azioni volgari e becere. Continuano a usare il nostro nome impropriamente, lo fanno ormai da anni. Io non voglio avere a che fare con gente di questo tipo. Peccato che hanno chiuso i manicomi. Il gesto contro Napoli è sconcertante. Gli ho chiesto scusa anche se io non c'entro niente».
Secondo Ferro quelli «non sono Forconi ma manipolo di squilibrati che pensano di essere il tribunale del popolo. Credo che si possa essere o meno d'accordo con i nostri politici, ma non si può fare quello che abbiamo visto. Noi siamo l'opposto di loro, sono degli impostori. Quelle persone le conosco, so che tipi sono e so che sono quelli che hanno distrutto il nostro movimento. Non sono i Forconi, non hanno registrato il nome, non hanno la tessera e non lo possono fare». Invece l'hanno fatto con tanto di pagina Facebook «9 dicembre Forconi», nella quale scrivono: «I Forconi arrestano il primo politico, non era mai successo prima nella storia», evidentemente orgogliosi della loro impresa. «Il fatto di ieri, nella sua follia, è il termometro di una situazione che va oltre i limiti - conclude Ferro - viene fuori il disagio e l'aria che c'è in giro. Ma da qui a commettere atti criminali ce ne corre». Per lo stesso Osvaldo Napoli sono «delinquenti seriali che non hanno nulla a che fare con la povertà che c'è in Italia».
Quell'uomo alto con i capelli lunghi che si vede nel video, in piedi davanti a Napoli mentre legge gli articoli che parlano di usurpazione del potere politico, è Francesco Puttilli: su Facebook dichiara di essere «vicepresidente del Movimento 9 dicembre Forconi», di abitare a Pontinia (Latina) e di lavorare in una scuola militare di paracadutismo. Tra le sue foto (una anche con Matteo Renzi) ci sono rimandi alla rivoluzione e frasi deliranti del tipo «passeremo alla storia» e «siamo pronti a scatenare l'inferno per cacciare questa classe politica illegittima, parassita e criminale».
Accanto a Puttilli il solito Danilo Calvani (ha detto che lui non era a Roma mercoledì, impegnato in un'altra protesta), agricoltore, anche lui di Pontinia, già noto alle forze dell'ordine per i tafferugli di piazza Castello a Torino del dicembre 2013. Poi c'è Antonio Pappalardo, discusso generale dei carabinieri in pensione, nonché ex parlamentare. Anche lui si defila: «Passavo di lì per caso».
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