I furbetti delle tasse occulte: vogliono colpire pure i balconi

Il tentativo di estendere il balzello sull'occupazione di suolo pubblico ai privati. Il Mef frena, resta il giallo

I furbetti delle tasse occulte: vogliono colpire pure i balconi

Il governo giallorosso ha provato nuovamente ad aumentare il gettito fiscale ma, una volta smascherata la gabella nascosta nelle pieghe della manovra 2020, il ministero dell'Economia ha smentito le proprie stesse intenzioni. Ieri si è così ripetuto quanto accaduto durante la sessione di bilancio quando si provò a costringere i coniugi ad avere la stessa residenza per ampliare l'applicazione dell'Imu sulle seconde case, proposito poi accantonato.

La pietra dello scandalo è stata l'applicazione ai privati cittadini della Tosap, la tassa sull'occupazione di suolo pubblico, uno dei balzelli più antipatici che grava sulle attività commerciali. A lanciare l'allarme è stato lo Studio Tremonti che ha sottolineato come l'introduzione della local tax rischiasse di far saltare il banco per i proprietari immobiliari, già gravati da Imu, Tasi e Irpef, con l'introduzione dal 2021 del «canone di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio». «Nelle nuove disposizioni non è stata riprodotta l'esclusione dal pagamento per l'ombra proiettata da balconi, verande e simili, fino ad oggi espressamente prevista dalla legge», ha sottolineato l'avvocato Giuseppe Pizzonia dello Studio Tremonti a TgCom24. Scandalizzate le opposizioni. «Renzi e Zingaretti se non ci fossero, bisognerebbe inventarli», ha ironizzato Matteo Salvini. «Dopo plastic e sugar tax, si sono inventati la tassa sull'ombra, che faccia tosta!», gli ha fatto eco Licia Ronzulli (Fi).

Le proteste hanno indotto fonti del ministero dell'Economia a smentire l'interpretazione. Il nuovo canone «può colpire solo le fattispecie già gravate da Tosap e Cosap, tra le quali non è compresa l'occupazione tramite balconi e verande», ha specificato Via XX Settembre. Resta, tuttavia, il mistero considerato che le disposizioni fiscali sono sempre molto precise su ogni materia mentre in questo caso ci si atterrebbe alla consuetudine. Tanto più che di balconi e verande nella legge di Bilancio non si fa menzione, mentre il nuovo canone sostituisce il dlgs 507/93 che escludeva proprio queste pertinenze.

L'impatto sul gettito della stretta ipotizzata non è quantificabile perché, da una parte, la manovra istituisce la local tax sulla base di una sostanziale invarianza (è consentito solo un incremento pari all'inflazione), mentre, dall'altra parte, i dati del Dipartimento delle Finanze sulle entrate tributarie non comprendono la Tosap, di competenza degli enti.

Questo, però, non impedisce di ricordare alcune delle imposte strampalate che già gli italiani pagano a un fisco sempre più esoso. L'ultima in ordine di apparizione è stata la tassa su funghi e tartufi introdotta dalla legge di Bilancio 2020 come imposta sostitutiva, fissata a 100 euro, prevista per i redditi che derivano dalla vendita occasionale di tuberi e miceti. Non meno polemiche ha scatenato nelle località balneari l'applicazione dell'Imu non solo ai manufatti temporanei come gazebo e cabine ma anche agli ombrelloni. La diatriba che ha visto contrapposti i bagnini all'Agenzia delle Entrate si è risolta solo a dicembre. Il conto da pagare sarà comunque più oneroso rispetto al vecchio regime nel quale la superficie dei parasole non era computata.

Vi sono poi le tasse sulle paludi dovute come contributi ai consorzi di bonifica anche quando si risiede in aree urbane. O la tassa sulle emissioni sonore degli aerei che Lazio, Campania e Piemonte richiedono. Anche morire ha un prezzo e l'Istat ha calcolato che balzelli e diritti sul caro estinto (cremazione inclusa) valgono 700 milioni l'anno.

In uno Stato che tassa tutto anche il patriottismo può costare caro.

Il decreto legislativo 507/1998, che assimila l'esposizione del tricolore alla pubblicità, impone un pagamento di 140 euro all'anno. Finora solo il Comune di Desio l'ha chiesto a un albergo, ma poi, per amor di patria, ha restituito il versamento.

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