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I giudici Usa: armi più facili. Ira Biden

Esteso il diritto di difesa, esulta la lobby. La governatrice di New York: "Scandaloso"

I giudici Usa: armi più facili. Ira Biden

New York. La Corte Suprema assesta un duro colpo al controllo su pistole e fucili negli Usa, e decide che portare le armi in pubblico è un diritto. I nove saggi (a maggioranza conservatrice) hanno annullato una legge di New York che prevedeva regole stringenti per girare armati, affermando che il Secondo Emendamento si applica anche fuori dalla propria abitazione. La norma bocciata prevedeva la necessità di avere una licenza per portare un'arma in pubblico, ma la maggioranza dei giudici (6 a 3, in linea con la divisione tra conservatori e progressisti) hanno spiegato che la «giusta causa» prevista a New York viola la Costituzione.

La decisione consacra di fatto il diritto al porto di armi e apre alla possibilità che un maggior numero di persone possano legalmente portare pistole e fucili in strada, proprio mentre il Senato sta facendo qualche passo avanti sul progetto di legge che impone norme più stringenti, superando il voto procedurale con l'appoggio necessario per approdare in aula per il via libera finale. Il presidente americano Joe Biden si è detto «profondamente deluso dalla decisione della Corte Suprema, che contraddice il buon senso e la Costituzione, e dovrebbe preoccuparci». Ricordando poi che «fin dal 1911 lo stato di New York ha richiesto a coloro che volevano portare un'arma nascosta in pubblico di acquistare una licenza e di farlo solo per autodifesa». E mentre esulta la National Rifle Association (Nra), la potentissima lobby delle armi che dichiara «vittoria» su Twitter, arriva una durissima reazione dalle massime autorità di New York. La governatrice Kathy Hochul definisce «vergognoso» che in un momento come quello attuale la Corte Suprema decida di bocciare la legge che limita il porto di armi in pubblico, mentre il sindaco della Grande Mela Eric Adams avverte che la sentenza espone i newyorkesi a «ulteriori rischi» e a una nuova ondata di violenza causata dalle armi da fuoco.

Dalla California intanto il governatore Gavin Newsom parla di un «giorno buio per gli Usa e di una decisione pericolosa» da una Alta Corte che spinge «un'agenda ideologica radicale e infrange i diritti degli stati di proteggere i loro cittadini«.

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