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I migranti arrivati in Sicilia: seviziati dagli scafisti

I cinque al timone della barca naufragata di fronte alla Libia accusati di omicidio plurimo

I migranti arrivati in Sicilia: seviziati dagli scafisti

Ragusa Centinaia di immigrati continuano a prendere la via del mare. Solo nelle ultime ore ne sono stati soccorsi oltre 1.200 dalle forze in seno alla missione Triton. La macchina dell'accoglienza è sotto sforzo. La polizia giudiziaria continua a sentire i testimoni delle traversate della speranza, per individuare gli scafisti. Cinque sono stati arrestati perché al timone del peschereccio ribaltatosi il 5 agosto a 15 miglia dalle coste della Libia. Sono due algerini e tre libici, a cui si contesta oltre al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche il reato di omicidio plurimo.

Dalle testimonianze dei sopravvissuti, che parlano di atroci sevizie subite, è emerso che sul peschereccio c'erano oltre 500 passeggeri. Sono finiti in mare quando, avvistati i soccorsi, si sono spostati tutti da un lato e l'imbarcazione si è ribaltata. In tutto sono stati tratti in salvo 373 naufraghi. Di questi, 367 sono approdati giovedì a Palermo a bordo della nave irlandese Le Niahm, che per prima, con la Dignity One, è arrivata nel tratto di mare in cui si è verificata la tragedia. A Palermo anche 25 salme recuperate. Mentre 6 migranti sono stati trasportati in elisoccorso in ospedale.

Per centinaia di nuovi morti che ricoprono il fondo del cimitero acquatico in cui si è trasformato il Mediterraneo, 58 corpi degli oltre 700 inabissatisi il 18 aprile sono stati recuperati dalla Marina militare all'esterno del natante affondato. La nave Gorgona ha trasportato le salme ad Augusta, dove sono state predisposte le strutture ricettive dedicate alle attività medico-legali. Le operazioni di recupero dei cadaveri proseguiranno. Sempre ad Augusta ieri sono approdati 194 migranti soccorsi dalla nave militare croata Sb 72. Altri 339, che erano a bordo dello stesso peschereccio egiziano, sono stati recuperati dalla nave svedese Poseidon diretta a Messina. La polizia ha iniziato a sentire i migranti per individuare i nocchieri. A Pozzallo sono arrivate altre 381 persone a bordo della nave Fiorillo della Guardia costiera. Infine per oggi ne sono attese 800 a Reggio Calabria.

Al timone di una barca a vela con 37 migranti curdi e iracheni c'erano due ucraini. L'arrivo della nave Sb 72 è stato provvidenziale. La barca, ferma tra la Grecia e la Sicilia, stava affondando. Gli immigrati sono stati trasportati ad Augusta. Gli scafisti in carcere a Siracusa. È proseguita ieri a Cagliari la protesta di un centinaio di eritrei piazzati davanti ai cancelli dell'ingresso ai traghetti per chiedere di lasciare la Sardegna. In 51, in possesso dei documenti, giovedì erano pronti a imbarcarsi per Civitavecchia, ma non avevano denaro a sufficienza per il biglietto.

A Cagliari - è stato annunciato al termine del tavolo di coordinamento regionale dei flussi migratori non programmati, a cui ha preso parte anche il prefetto Mario Morcone, capo Dipartimento delle libertà civili e immigrazione del Viminale - nascerà un hub regionale per lo smistamento e l'accoglienza degli immigrati e la nascita di centri Sprar.

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