Lo definiscono il Comitato di Liberazione Nazionale e dovrebbe essere una sorta di movimento che si contrappone ai dettami del governo in materia di vaccini e green pass. È nato ieri a Torino e ad annunciarlo è stato in piazza Castello Ugo Mattei, giurista che ha definito la giornata di ieri «importante ed emozionante perché segna un momento di svolta della protesta». Il Cln vorrebbe emulare, ha spiegato Mattei, «i movimenti e partiti che diressero e coordinarono la Resistenza contro gli occupanti tedeschi nell'ultima fase della seconda guerra mondiale». Ad affiancarlo nel lancio della neo formazione la parlamentare ex 5 Stelle e ora Alternativa c'è Jessica Costanzo.
Oggi ci sarà «la prima riunione e - ha spiegato poi - decideremo il da farsi. Quello che possiamo dire è che si propone di essere una testa politica per il popolo che chiede partecipazione e che servirà anche a non lasciare le piazze in balia di capi bastone e infiltrazioni. L'idea è quella di passare a una visione politica globale andando oltre il tema del vaccino in un'ottica di contrasto alle teorie liberiste». L'idea non è quella di creare un partito politico.
Mattei ha aggiunto: «Probabilmente non rivedrò mai più i miei studenti perché non ho intenzione di giurare al draghismo. Quindi sarò sospeso dall'insegnamento. Farò quello che fecero i 12 professori che nel 1931 rifiutarono il giuramento imposto dal regime. Sono maestri che non piegarono la schiena. A loro dedico la rinascita del comitato di liberazione nazionale».
Nonostante le proteste, quasi il 90 per cento degli italiani è vaccinato almeno con prima dose, per cui le manifestazioni No Vax e No Pass, al di là dell'apparenza sui social, dove alcuni scatenatissimi attivisti si premurano di diffondere odio nei confronti dei vaccinati, continuano a essere un flop. È successo anche ieri in piazza Duomo, a Milano, dove era stato annunciato un presidio di protesta contro le misure imposte dal governo. Il passaparola sulla chat Telegram «Basta dittatura! Ufficiale!» non è servito a portare gente. Il fronte dei No Vax si indebolisce di giorno in giorno. Tanto che gli unici manifestanti - un centinaio circa - si sono radunati all'Arco della Pace per un presidio statico. Durante l'evento è stata annunciata per sabato prossimo a Milano una manifestazione «promossa da Italexit» alla quale «parteciperanno i dissidenti delle forze dell'ordine». Pochi, a dir la verità. «Per evitare che si verifichi una nuova Trieste - ha chiarito uno dei relatori -, la manifestazione della prossima settimana sarà sotto forma di sit-in». Una protesta ha preso vita ieri anche a Trieste, sulla scia di quelle che stanno avvenendo anche in Francia, dove in tutto il Paese sono scesi in piazza almeno in 40mila. E oggi i No Vax protesteranno anche a Bruxelles.
Per il 15 si
sta preparando una manifestazione a Roma, davanti al Parlamento. Su qualche chat Telegram si annuncia: «Sarà rivoluzione, andremo a prendere questi dittatori che impongo il vaccino agli over 50 stracciando la Costituzione».
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