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I parlamentari più produttivi sono i leghisti

A dirlo è Openpolis che ha stilato la sua classifica dei parlamentari più produttivi

I parlamentari più produttivi sono i leghisti

Solo il 3% dei deputati e il 5,3% dei senatori può dirsi produttivo. È questo risulta dallo studio elaborato da Openpolis che che ha monitorato oltre 45.200 atti parlamentari, 26.467 votazioni elettroniche e 5694 disegni di legge, valutando l’efficacia dell’attività svolta dai 951 parlamentari e attribuendo loro un punteggio a seconda di vari parametri. Openpolis ha preso, per esempio, in esame l’iter dei vari provvedimenti, il grado di consenso che si ottiene tra i colleghi e i vari stadi di partecipazioni ai lavori.

La media della Camera è pari a 121,45 punti, mentre il Senato arriva a 151,35. Chi ha i punteggi migliori sono i 28 presidenti di commissione che prendono rispettivamente 218,61 (Camera) e 283,7 punti (Senato), mentre sono sotto la media non solo i peones ma anche i membri di governo “a riprova dell’incompatibilità di fatto tra i due incarichi”. Alla Camera i “migliori” sono Francesco Paolo Sisto (Fi) che ha totalizzato 914,44 punti, Matteo Bragantini del Misto (846,15) e Donatella Ferranti (Pd) con 715,12. Ma tra i primi 25, tra i più conosciuti troviamo i democratici Causi, Verini, Fiano e Realacci, i leghisti Fedriga e Caparini, e Dorina Bianchi di Area popolare. Al Senato la vendoliana Loredana De Petris iscritta al gruppo Misto (845,27), seguita dal forzista Francesco Nitto Palma con 740,73 punti e dal democratico Giorgio Pagliari con 700,05. Nella Top25 spiccano anche “i big” Anna Finocchiaro del Pd, il leghista Roberto Calderoli, Maurizio Sacconi di Area Popolare, Felice Casson e Pietro Ichino del Pd, ma inaspettamente anche il forzista Antonio Razzi che si piazza 19°.

In entrambi i rami del Parlamento la Lega è il gruppo più efficiente con una media di 370,62 punti alla Camera e 231,66 al Senato. A Montecitorio l’opposizione fa molto meglio della maggioranza (149,42 contro 103,89) e dietro alla Lega si piazzano Fdl, Si-Sel, M5S e il gruppo Misto. Tutti gli altri gruppi sono sotto la media e il Pd risulta penultimo a quota 102,07 per colpa del 74,83% dei suoi deputati che stanno sotto la soglia di 121 punti. Solo Forza Italia fa peggio con l’81.31% di “scansafatiche”. A Palazzo Madama, invece, la maggioranza batte l’opposizione (158,95 contro 142,24) e questo grazie al Pd secondo con 166,16 punti. In coda ultimo c’è il Gal (Gruppo Grandi Autonomie e Libertà) con appena 74,46 punti.

Openpolis specifica che tutte “queste valutazioni” possono essere incomplete “colpa dell’opacità che ancora avvolge istituzioni e partiti” e che tiene nascosto “ciò che accade nelle commissioni, cuore del processo legislativo”.

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