Coronavirus

I sindaci al governo: "Mascherine ovunque". Alcune città già pensano a salvare lo shopping

Dopo Milano e Roma, anche Genova e Verona vogliono l'obbligo all'aperto

I sindaci al governo: "Mascherine ovunque". Alcune città già pensano a salvare lo shopping

Tanta voglia di mascherina. Anche all'aperto. Per proteggere il Natale e l'economia. Lo chiedono i comuni, che come vedremo si muovo in ordine sparso ma preferirebbero una decisione a livello nazionale, che avrebbe maggiore impatto.

Ieri il sindaco di Bari e presidente dell'Anci Antonio Dicaro ha chiesto «al governo, in cabina di regia a nome di tutti i sindaci, di valutare l'opportunità di provvedimenti od ordinanze per indossare mascherine all'aperto su tutto il territorio nazionale a partire dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio che sono i giorni del Natale, dove per lo shopping, per la voglia di stare insieme e fare comunità nelle nostre città c'è maggiore possibilità di assembramento».

Ma come detto c'è chi fa da sé. Dopo Roma e Milano altre città stanno pensando a proteggere lo shopping natalizio. A Genova il sindaco, Marco Bucci, pur precisando che «la nostra curva per fortuna non sta ancora salendo come avviene nelle altre città» pensa comunque «che, almeno nelle strade dello shopping, utilizzare per precauzione le mascherine anche all'esterno sia una cosa positiva». Non tutto è ancora certo. «Decideremo poi le modalità, sentirò Prefetto e presidente della Regione, ma c'è la possibilità di iniziare da questo venerdì» ha aggiunto Bucci, spiegando che «andiamo verso una fase di affollamento ed è giusto che sia così, perché fa bene all'economia della città. Ma nessuno vuole che aumenti il contagio».

Stessa cosa anche a Verona, dove potrebbe scattare dal prossimo weekend l'obbligo di indossare il dispositivo all'aperto su tutto il territorio comunale. L'annuncio è arrivato ier dal sindaco Federico Sboarina, che oggi sottoporrà al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica il provvedimento, pronto a essere firmato dal primo cittadino. Se non interverranno provvedimenti governativi vincolanti su tutto il territorio nazionale, l'ordinanza del Comune di Verona entrerà in vigore sabato 4 dicembre con validità fino a dopo l'Epifania. Il fitto calendario di eventi previsti in città nel corso di dicembre, infatti, alza il rischio di assembramenti. Tra Mercatini di Natale in centro e nei quartieri, banchetti di Santa Lucia, pista di pattinaggio all'Arsenale, fiere e partite di calcio, diventerebbe difficile per veronesi e turisti mantenere il distanziamento all'aperto. Così come sapere quando indossare il dispositivo sanitario o meno nel caso di divieto legato solo ad alcune zone. E anche alcune regioni si muovono con decisione. «Vedremo nei prossimi giorni se sarà necessario produrre un'ordinanza per l'utilizzo della mascherina anche all'aperto in caso di assembramenti», ha detto ieri il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.

Prese di posizione che suscitano l'approvazione del coordinatore della campagna vaccinale della Lombardia Guido Bertolaso: «In questo momento è bene essere prudenti e condivido le misure adottate da alcuni sindaci che, più preoccupati di altri, hanno chiesto di indossare la mascherina anche all'aperto».

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