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"Draghi va arrestato...". Ma il grillino ci ripensa ed è suo sottosegretario

Lo chiamava "bankster", ne chiedeva l'arresto per il caso Mps e ora è felicemente un suo sottosegretario: la coerenza di Carlo Sibilia su Mario Draghi

"Draghi va arrestato...". Ma il grillino ci ripensa ed è suo sottosegretario

Le nomine dei sottosegretari hanno scontentato molti, soprattutto all'interno del Movimento 5 Stelle, dove i parlamentari si aspettavano altri nomi per completare la squadra di governo. Già nel pomeriggio di ieri le acque nel M5S erano agitate ma la tempesta è arrivata in serata, dopo la conferma nel Consiglio dei ministri. Tra i grandi esclusi c'è Stefano Buffagni, uno dei big nel MoVimento, già sottosegretario nel Conte I e nel Conte II. Tra le inaspettate riconferme c'è Carlo Sibilia, anche lui sottosegretario nel Conte I e nel Conte II, che però di Mario Draghi negli anni precedenti ha dimostrato di non avere grande stima.

Carlo Sibilia torna al Viminale con Luciana Lamorgese. Si rimarca così, ancora una volta, la decisione di mantenere una linea di continuità con il governo di Giuseppe Conte nonostante le richieste di discontinuità provenienti da più parti. 35 anni e originario di Avellino, Carlo Sibilia prosegue nella sua avventura al ministero dell'Interno anche con Mario Draghi, nonostante il suo pensiero sull'ex governatore della Banca centrale europea in passato non fosse particolarmente lusinghiero. Sono tanti i post scritti e pubblicati da Carlo Sibilia negli anni precedenti contro il nuovo presidente del Consiglio. Post che con l'arrivo di Mario Draghi a Palazzo Chigi e la decisione del Movimento 5 Stelle di appoggiarlo sono miracolosamente spariti in poche ore. Purtroppo per Carlo Sibilia, però, il web ha la memoria lunga e nulla di quanto pubblicato su internet viene cancellato.

Gli screenshot dei suoi commenti al veleno contro il presidente del Consiglio hanno iniziato a girare con insistenza, tanto più dopo che è stata resa nota la lista dei sottosegretari del Movimento 5 Stelle in cui compariva anche Carlo Sibilia. Il Corriere della sera, quindi, ripercorre rapidamente alcuni dei tweet scritti dal sottosegretario all'Interno, che il 7 agosto del 2014 rivolse addirittura un sonoro "vaffa" a Mario Draghi. Ancora più sconcertanti sono le sue parole contro il presidente del Consiglio dell'11 febbraio 2017, quando addirittura invocò la galera per l'allora presidente della Banca centrale europea: "Draghi ha dato il via al crack Mps. Andrebbe arrestato". E questi sono solo alcuni dei tweet di Carlo Sibilia, che in un'altra occasione definì il premier un "bankster". Dopo tweet simili non ci si aspetterebbe una luna di miele felice, eppure appena dopo il conferimento dell'incarico a Mario Draghi, il sottosegretario all'Interno affermò con soddisfazione: "Sono contento che si stiano creando le condizioni per poter interloquire al meglio con Draghi per formare un governo politico". È evidente che la prospettiva di una poltrona sia più forte di qualunque altra cosa.

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