Coronavirus

"Io ho distribuito gli euro in tutta Italia. La rete di farmacie meglio di Amazon"

Il docente di logistica ha gestito l'arrivo dei blister della nuova moneta nel Paese: "Il sistema per distribuire c'è già e funziona"

"Io ho distribuito gli euro in tutta Italia. La rete di farmacie meglio di Amazon"

I distributori di farmaci se lo ricordano ancora: qualche anno fa ci si è ridotti a consegnare alle farmacie dei medicinali oncologici di ultima generazione a bordo di Panda scassate, con scatoloni appoggiati sui marciapiedi roventi dell'estate e il grosso rischio di compromettere l'efficacia delle fiale salva vita. A questo giro non si può commettere nessun errore del genere, non ce lo possiamo proprio permettere dopo l'annus horribilis che ci stiamo la sciando alle spalle.

Per questo è importante ascoltare le dritte che arrivano da chi di logistica ci vive. Da chi conosce i risvolti tecnici di un'operazione del genere (202 milioni di fiale). Tra questi c'è Fabrizio Dallari, professore ordinario di Logistica e Supply chain management all'università Liuc Università Cattaneo di Castellanza, dove è anche direttore del Centro sulla Logistica. Dallari ha anche dato il suo contributo per l'ultimo piano nazionale della logistica e lavorando in qualità di advisor per alcuni dei più importanti porti e interporti.

Il mondo della logistica è in allarme già fin d'ora. Ma dobbiamo preoccuparci davvero?

«A dire il vero noi abbiamo uno dei punti di forza che ci può aiutare, eccome, nella distribuzione dei vaccini».

A cosa si riferisce?

«Le è mai capitato di ordinare un medicinale in farmacia la mattina e riceverlo alle quattro del pomeriggio? Ecco, nessuno di noi si chiede mai cosa c'è dietro quel servizio così veloce. Ma è proprio l'arma vincente che ci può aiutare anche nella distribuzione delle dosi».

Intende il modello farmacie? Come funziona?

«Le farmacie vengono rifornite dalle due alle quattro volte al giorno. Alle spalle di questo servizio ci sono 250 magazzini e distributori intermedi con dotazioni tecnologiche ottime, in grado di evadere una richiesta in poche ore. Ecco, potremmo utilizzare quel circuito».

Sembra una rete che funziona meglio di Amazon.

«Molto meglio, poche ore a fronte di una giornata. È una rete che funziona molto bene e permette di consegnare in 15mila farmacie, cioè in molti più punti rispetto al numero dei centri vaccinali. La catena è collaudata, così come i sistemi informatici. Anzi, potrei tranquillamente dire che i depositari di Assoram e i gestori dei centri di consegna del settore potrebbero insegnare ad Amazon. Sono molto preparati».

Il commissario Arcuri pensa di coinvolgere nel piano vaccinazione i medici di medicina generale.

«Si e poi pensa di chiamare in causa anche le farmacie. Il sistema informatico Dafne, quello che permette il rifornimento di medicinali in tempo reale, può essere utile. È gestito da privati ma occorre che il ministero faccia da cabina di regia. Solo con un buon coordinamento il piano distribuzione funzionerà».

Lei si occupa di logistica da tanti anni. Ma una sfida di tale portata le è mai capitata?

«Mi ero occupato della distribuzione dell'euro.

In quel caso la sfida era far arrivare i blister di monetine in modo uniforme in tutto il Paese e in contemporanea, senza ritardi».

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