
Quella che sembrava una storia brutta di cronaca con contorni da film sta, giorno dopo giorno, diventando un giallo con una trama degno di un serie tv. Ovviamente made in Usa ma con tanti risvolti italiani. È la storia di Michael Carturan, il ragazzo di Rivoli tenuto prigioniero e torturato per 17 giorni in un appartamento di New York perché rivelasse i codici del suo conto in bitcoin. Un'inchiesta del New York Post infatti ha rivelato che due detective del dipartimento di polizia di New York sono indagati per essere coinvolti nella vicenda. Non solo, uno dei due, dal nome chiaramente di origine italiana, fa parte della scorta personale del sindaco di New York Eric Adams. Ce n'è abbastanza per una serie tv di qualche puntata ma probabilmente, non è finita qui.
I due poliziotti finiti nel mirino sono Raymond J. Low, detective della narcotici, e, appunto, Roberto Cordero, che fa parte dell'unità di protezione esecutiva responsabile della sicurezza del primo cittadino della Grande Mela. Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato proprio Cordero a prelevare la vittima, Michael Valentino Teofrasto Carturan, all'aeroporto di New York per poi portarlo fino al luogo dove è rimasto sequestrato mentre Low avrebbe fornito servizi di sicurezza privata per uno degli imputati. La posizione più complicata è proprio quella di Cordero, accusato di essere stato complice diretto dei responsabili del sequestro. Altro particolare da film, è che entrambi i poliziotti sarebbero stati reclutati da un ex agente in pensione per lavorare con i sequestratori, anche se non è chiaro quanto e come fossero consapevoli di che tipo di lavoro stessero andare a svolgere e nemmeno se fossero a conoscenza dei crimini organizzati. Negli Stati Uniti infatti, i poliziotti possono lavorare anche per agenzie di sicurezza private, purché questo accada fuori dall'orario di lavoro e su autorizzazione del Dipartimento. Che, in questo caso, sembra proprio non ci fosse. «Ogni dipendente comunale è tenuto a rispettare la legge, compresi i nostri agenti, sia in servizio che fuori servizio», recita un comunicato diffuso dal Comune di New York che ha deciso di mettere entrambi i detective fuori servizio attivo (già, proprio come nei film) fino al termine delle indagini.
Ovviamente, in una trama che si rispetti, non possono mancare i precedenti dei due agenti, ora di pubblico dominio. Cordero, subì una denuncia nel 2014 per un non meglio precisato «uso della forza fisica», e per l'accusa di aver picchiato un uomo insieme ad alcuni colleghi. Low invece ha ben 9 denunce a suo carico, tra cui false dichiarazioni e uso improprio della forza.
Carturan, 28 anni, esperto di criptovalute originario di Rivoli, era arrivato a New York il 6 maggio per incontrare John Woeltz, un trader con cui aveva portato a termine altri affari ma con cui aveva rapporti tesi. Sequestrato (fenomeno preoccupantemente crescente nel mondo dei soldi virtuali) e chiuso in un appartamento per 17 giorni, dove è stato picchiato e torturato. Fino al 22 maggio, giorno in cui è riuscito a fuggire in strada, a chiedere aiuto e a far portare alla luce la vicenda.
Proprio come nei film, con due persone arrestate, Woeltz e William Duplessie, due che spendevano anche 100mila dollari a notte nei locali. Un caso che sembra diventare ogni giorno morbosamente più avvincente. Con la trama della prossima puntata ancora tutta da scrivere.