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Ius soli, Alfano adesso apre: "Va emendato, ne parleremo"

Alfano: "Abbiamo votato lo ius soli, e sono stato a sostegno di quel voto, nel 2015. Abbiamo ribadito un tema che riguarda una opportunità temporale e non la sostanza del provvedimento, che pure dal nostro punto di vista deve essere emendato perché ci sono alcune cose che non funzionano"

Ius soli, Alfano adesso apre: "Va emendato, ne parleremo"

C'è chi, come Prodi, chiede che lo si approvi dopo la manovra economica. C'è chi come Gentiloni e il Vaticano intendono farlo diventare legge entro l'anno e c'è chi come Angelino Alfano crede che vada emendato. Parliamo del semprevivo ius soli, ossessione della sinistra e non solo. Adesso anche il ministro degli Esteri torna a parlare del tema e lo affronterà il 26 settembre nella direzione del suo partito.

"Abbiamo votato lo Ius soli, e sono stato a sostegno di quel voto, nel 2015. Abbiamo ribadito un tema che riguarda una opportunità temporale e non la sostanza del provvedimento, che pure dal nostro punto di vista deve essere emendato perché ci sono alcune cose che non funzionano. Ne parlerò nella sede appropriata del mio movimento politico il 26 settembre nel corso di una direzione nazionale", ha dichiarato Alfano.

Intanto, Sinistra italiana continuano il pressing asfissiante. "Continua il balletto intorno alla legge sullo ius soli, che moltissime voci, da Prodi alla presidente Boldrini, dal Papa a molti ministri, insistono giustamente nel dire che può e deve essere approvata. Senza però che a queste dichiarazioni seguano poi impegni precisi e scadenze credibili, spero con tutto il cuore che queste non siano di nuovo parole al vento e che non si stiano illudendo ancora una volta gli 800mila italiani che aspettano di essere riconosciuti come tali. Una cosa però deve essere detta chiaramente. Siamo all'ultima occasione per approvare questa legge di civiltà non in questa legislatura ma per molto tempo: è infatti molto difficile che nella prossima legislatura ci sia una maggioranza tale da approvare lo Ius Soli. Ora o mai più, o almeno non per molti anni.

Spero che Pd e governo si rendano conto di quale immensa responsabilità politica e morale si assumerebbero evitando di approvare la legge finché è possibile farlo", ha affermato la capogruppo di Sinistra italiana al Senato Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto.

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