"Assolutamente una brutta pagina”. La ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli torna a parlare della bagarre che si è verificata ieri in Senato durante la discussione sullo ius soli.
"Quando si sta nelle aule del parlamento io credo che ci siano le regole da rispettare. Bisogna rappresentare il meglio del Paese, essere capaci di discutere nel merito anche con opinioni differenti e non certo avere queste aggressioni verso i banchi del governo. Credo siano atti che non fanno bene", dice riferendosi alla protesta inscenata dai senatori della Lega Nord.
La vicenda è ormai nota. La ministra Fedeli asserisce di aver ricevuto una gomitata dal collega Gianmarco Centinaio che si è subito scusato annunciando che le avrebbe fatto pervenire dei fori. Ancora "non li ho ancora visti" dice lei che augura una pronta guarigione al senatore leghista che “sostiene di avere un dito rotto”. Al di là di là di queste schermaglie, il Pd, con la mossa di ieri, ha voluto forzare la mano su un tema così delicato che meriterebbe ulteriori approfondimenti.
Dare la cittadinanza a circa 800mila persone potrebbe, infatti, impedire l’espulsione di quei giovani immigrati che, come già avvenuto in altre parti d’Europa, non vogliono integrarsi, si radicalizzano e si arruolano tra le file dello Stato islamico. Tanta fretta fa pensare che il governo voglia portare a casa questa legge quanto prima solo per raccattare qualche voto in più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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