Politica

Ius soli, Paolo Gentiloni: "Esclusione non è risposta"

Gentiloni prosegue sulla strada che potrebbe portare all'introduzione dello ius soli in Italia: "L'esclusione non è risposta al terrore"

Ius soli, Paolo Gentiloni: "Esclusione non è risposta"

"Non credo alla propaganda di questo o quell’altro sito propagandistico, ma allo stesso tempo nessun Paese, e tra questi l’Italia, può sentirsi al riparo, da eventuali attacchi terroristici". Ad affermarlo è il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante il suo intervento al Meeting di Rimini. Gentloni ha parlato del recente attentato di Barcellona e si è detto vicino alla città catalana e a tutta la Spagna. "Noi siamo al fianco di questa città straziata che ha dato un messaggio di forza umana a tutta l’Europa". Quindi, dal palco del Meeting, "un abbraccio alle famiglie di Luca, Bruno e Carmela", le vittime italiane dell’attentato. Poi dopo aver aperto ieri all'introuzione in tempi brevi dello ius soli, il premier è tornato ancora su questo punto: "Il governo alla luce dei risultati" raggiunti nella gestione dei flussi migratori "non deve avere paura di riconoscere diritti e doveri a chi è nato in Italia e chi studia nelle nostre scuole. La risposta non è nell'esclusione, non è nella negazione della realtà che alimentano solo minacce, non sicurezza". Poi parlando delle misure di sicurezza per il nostro Paese ha affermato: "I terroristi non ci costringeranno a rinunciare alle nostre libertà, la difenderemo e ringraziamo chi ogni giorno lavora per rendere possibile a tutti noi di continuare a vivere liberi come siamo abituati a vivere". Infine analizzando anche gli ultimi dati sul fenomeno migratorio, il premier sottoliena la nuova direzione intrapresa dal governo: "Il fenomeno migratorio è di lunga durata, resterà lì . Chi semina odio e facili illusioni non farà un buon raccolto. Dire che si tratta di un fenomeno di lunga durata non significa però rinunciare a gestirlo. Il Governo italiano non accetta lezioni da nessuno in campo umanitario. Ha fatto bene Jean Claude Juncker a dire che l'Italia ha salvato l'onore dell'Ue, ma questo stesso Governo è anche quello che promuove le regole attraverso il codice di condotta delle Ong e contribuisce alla stabilizzazione della Libia.

Si incominciano a intravedere risultati".

Commenti