La kermesse del Giornale: "Basta favole renziane, è ora di dire la verità"

Via ai dibattiti sul centro destra e le riforme. Domani gli interventi di Gelmini e Maroni

La kermesse del Giornale: "Basta favole renziane, è ora di dire la verità"

Bocciare le riforme istituzionali di Matteo Renzi, riportare il centrodestra al governo, rimettere il Paese in carreggiata. Gli obiettivi dei moderati sono segnati. E saranno al centro degli incontri milanesi del Giornale, al Four Seasons hotel in via Gesù, con il direttore Alessandro Sallusti e alcuni dei protagonisti di questa stagione cruciale della politica.

Domani alle 18 il primo appuntamento, sul «no al referendum», con Mariastella Gelmini e Roberto Maroni. «Renzi imperversa in tv mitizzando le sue finte riforme - commenta la vice capogruppo azzurra alla Camera, oggi anche consigliere comunale a Milano - ma non dice che se dovesse passare il Sì, l'Italia andrebbe verso il governo di un capo che nomina sostanzialmente un Parlamento che decide tutto, anche con il 25% dei consensi. È ora di dire basta alle favole renziane. Questa del Giornale è un'iniziativa lodevole e degna di un organo di comunicazione che vuole informare i propri lettori ponendosi fuori dal coro. Gli italiani meritano di essere informati sul pasticcio di Renzi».

«Serve un No - spiega anche il governatore lombardo - l'incontro precede la trilaterale con Luca Zaia e Giovanni Toti sullo stesso argomento. Non è un referendum su Renzi ma su una riforma che va contro le Regioni. Anche per questo serve un No». In effetti giovedì, sempre a Milano, c'è in agenda il vertice fra i presidenti di Lombardia, Veneto e Liguria (Maroni, Zaia e Toti). «Non spiegheremo solo perché serve un No - aggiunge Maroni - ma anche le proposte dei governatori». Il documento rappresenta un passaggio importante, nel confronto sulle riforme e non solo. E Maroni è intenzionato a farlo sottoscrivere a tutti i consiglieri regionali, per verificare evidentemente la determinazione di tutte le componenti della sua maggioranza.

Proprio Toti sarà uno dei protagonisti del secondo incontro, quello di mercoledì. Un faccia a faccia, moderato da Sallusti, con il promotore di «Megawatt» Stefano Parisi. «Un momento di confronto - dice il governatore ligure -, più che un faccia a faccia dovrebbe essere una sinergia.

Parisi parla di una piattaforma liberal-popolare, io ho sempre puntato sull'alleanza strategica con Lega e Fratelli d'Italia, per noi il centrodestra riparte dalle formule con cui ha già vinto nelle amministrazioni regionali e locali».

Giovedì l'ultimo evento, l'incontro di Sallusti con Paolo Del Debbio, brillante conduttore di un fortunato programma televisivo ma anche ideologo di Forza Italia nel '94.

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