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Kyenge contro Il Giornale: "Non fate un buon servizio, vivo sotto scorta"

L'ex ministro dell'Integrazione furiosa per una nostra videointervista: "Fate i titoloni e poi la gente pensa che sia tutta colpa mia"

Kyenge contro Il Giornale: "Non fate un buon servizio, vivo sotto scorta"

"Voi sul Giornale semplificate scrivendo la Kyenge ha detto: 'diamo le case private…' Non si deve strumentalizzare un processo che è già così delicato e lucrare sulla pelle delle persone". All'ex ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge proprio non è piaciuto la video intervista pubblicata dal giornale.it nei giorni dell'assemblea nazionale del Pd e, al termine di un convegno sull'immigrazione tenutosi a Largo del Nazareno, ci tiene a precisare il suo pensiero.

Cosa intendeva dire?

Io parlavo di accoglienza a piccoli gruppi, diffusa sul territorio, cercando di prendere case non abitate o luoghi donati volontariamente dalle persone. Il tema di come sono strutturate le periferie non appartiene a una forza politica, è responsabilità di tutti i partiti. Quando si parla di case private uno pensa subito che l’amministrazione vada a sequestrare le case. Io vi ho dato l’esempio di Riace, un paese spopolato con case che sono state abbandonate e che sono state rioccupate sotto la gestione dell’amministrazione a seconda della propria disponibilità e non prendendo le case private. La vostra polemica è quella di far dire alla Kyenge: "Togliamo le case agli italiani" ma è lontanissimo dal mio pensiero. Avete pubblicato un video dove io mi riferivo al progetto di Riace che non prevede di prendere le case con la forza.

Eppure ci sono molti italiani che sono in lista d'attesa per una casa da molto tempo e nel quartiere romano di Casale San Nicola, dove ha sperto un nuovo centro d'accoglienza, è nato per protesta il primo campo profughi per italiani...

Non entro in questa polemica perché parliamo di un’accoglienza breve e perché voi volete mettere la Kyenge contro gli italiani, contro tutti. Se questo è il vostro scopo fatelo pure, ma io credo che l’Italia migliore capisca il senso delle mie proposte. Tutte le volte fate dei titoloni per fare scalpore ma poi, alla fine, gli effetti ce li ho io perché io vivo ancora con la scorta e quando sul territorio, con la crisi economica, la gente pensa che la colpa di tutto sia la mia. Non fate un buon servizio.

E non se la sente di commentare nemmeno l'episodio di oggi di Eraclea dove i profughi hanno buttato il cibo per strada?

Non commento soprattutto di fronte a una strumentalizzazione di alcuni atteggiamenti che possono essere isolati ma non possono rovinare tutte le persone.

Non si può criminalizzare un intero processo per gli errori di alcuni, vorrei uscire da questa logica.

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