New YorkLa supremazia di Donald Trump inizia a vacillare. A meno di cento giorni dall'inizio delle primarie per Usa 2016 arriva la svolta sul fronte dei candidati repubblicani, e per la prima volta dall'inizio della campagna elettorale il miliardario newyorkese perde la leadership nei sondaggi a livello nazionale, sorpassato dall'ex neurochirurgo Ben Carson. A rilevarlo è l'ultima proiezione di New York Times e Cbs , secondo cui Carson ha il 26% delle preferenze, mentre Trump il 22%. Staccati di parecchie lunghezze gli altri rivali del Grand Old Party: il senatore della Florida Marco Rubio è terzo, ma con solo l'8%, appena meglio di Jeb Bush e dell'ex amministratore delegato di Hp, Carly Fiorina, fermi entrambi al 7%. Appena il 4% delle preferenze, invece, per il senatore del Kentucky Rand Paul, per l'esponente dei Tea Party Ted Cruz e per l'ex governatore dell'Arkansas Mike Huckabee. Il sorpasso era nell'aria, dopo che molti sondaggi davano già in testa Carson in stati clou come l'Iowa, dove partiranno le primarie il prossimo primo febbraio, e dove l'ex neurochirurgo può contare sul 31% delle preferenze contro il 19% del magnate dell'immobiliare.
Il risultato è inatteso per un personaggio che con la politica non aveva nulla a che fare, e molti analisti si chiedono se Ben Carson ha le carte in regola per diventare presidente degli Stati Uniti. A parere di alcuni, tale questione potrebbe essere risolta già questa sera, al terzo dibattito tra i candidati repubblicani a Boulder, in Colorado. Secondo altri, invece, l'appuntamento potrebbe rimescolare ulteriormente le carte, soprattutto vista l'incertezza che aleggia tra gli elettori in campo Gop.
Il sondaggio del New York Times , infatti, mostra come la stragrande maggioranza dei repubblicani non abbia ancora preso una decisione netta su chi votare: sette su dieci di coloro che hanno espresso il proprio favore per un candidato ritengono che sia troppo presto per dire con certezza se continueranno a sostenerlo. Trump, ad ogni modo, non ha nessuna intenzione di farsi da parte e ribatte immediatamente dicendosi sorpreso per il sorpasso da parte del suo diretto rivale. «Alcuni dei sondaggi pubblicati di recente proprio non li capisco - afferma - Tra l'altro sto andando in Iowa e so che abbiamo una folla straordinaria in platea, per cui dovremo colpire a fondo». Quindi attacca Carson sull'aborto, sostenendo che ha «un atteggiamento insolito» sull'argomento. «Ci sono molte contraddizioni su diverse cose dette da Ben», chiosa il magnate del mattone ai microfoni di Msnbc . «Non molto tempo fa era a favore dell'aborto, ora all'improvviso ha una posizione dura sulla questione. Questo è insolito», ribadisce il candidato alla nomination repubblicana, che nel frattempo inciampa nell'ennesima gaffe .
A un evento nel New Hampshire, Trump spiega di sostenere la scelta delle donne che indossano il burqa. «È facile, così non devono truccarsi», dice al pubblico, scherzando su fatto che se fosse donna lo indosserebbe anche lui.
Negli ultimi giorni, tuttavia, anche Carson ha infilato una gaffe dietro l'altra: secondo gli osservatori ormai la sfida è a chi la spara più grossa, con i due maestri della provocazione, Trump e Carson, che per il momento hanno eclissato il moderato Jeb Bush, l'uomo dell'establishment del partito. Bush confida in un effetto boomerang dell'atteggiamento oltre le righe dei suoi avversari, ma per ora, stando ai sondaggi, rimane solo una speranza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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