Guerra in Ucraina

L'accordo per i sistemi di difesa? È del 2021

Il falso scoop dei media d'Oltralpe: si tratta di un vecchio decreto Italia-Nato

L'accordo per i sistemi di difesa? È del 2021

Nessun contratto di forniture militari con la Francia, precisano seccamente dal ministero della Difesa italiano. Le notizie diffuse da alcuni media francesi ieri mattina riportavano un presunto accordo firmato tra i due Paesi per l'acquisto congiunto di 700 missili Aster-30 per il sistema di difesa aerea Samp-T, da destinare all'Ucraina: si sarebbe trattato di una commessa da due miliardi di euro, riportava il quotidiano francese l'Opinion. Secondo cui l'intesa sulla maxi-commessa sarebbe stata raggiunta durante il vertice a Roma di venerdì tra il ministro della Difesa Guido Crosetto, e il suo omologo francese Sebastien Lecornu. Il ministero della Difesa precisa che «si tratta di notizie prive di fondamento e che, nel corso dell'incontro tra il ministro della Difesa Italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato, discusso e nemmeno accennato ad alcun contratto in materia di forniture militari».

Oggetto di un nuovo contratto inesistente sarebbero stati dunque di missili Aster-30 che hanno una gittata di 120 km, e sono prodotti da Eurosam, consorzio italo francese. Sono missili che possono essere utilizzati sia da unità navali che da lanciatori terrestri e servono principalmente per la difesa antiaerea. Ma «i media francesi - fa sapere la Difesa - hanno riportato capziosamente e in maniera fuorviante la notizia di una commessa approvata con decreto, nel 2021, da un altro governo, dopo tutti i passaggi parlamentari necessari. Il contratto finale è stato firmato a fine dicembre 2022 dal Direttore dell'Occar (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti)». Infatti, su questo tipo di sistemi di difesa e su altri armamenti esiste già un accordo di cooperazione e di potenziamento tra Italia e Francia. I dettagli sono contenuti nello schema di decreto interministeriale 31 del 2021, nell'ambito del programma finalizzato «all'ammodernamento, al rinnovamento e al potenziamento della capacità nazionale di difesa aerea e missilistica, anche in vista di un suo rafforzamento nel più generale sistema di difesa missilistico integrato dell'Alleanza». In Italia - spiega il documento - i più importanti sistemi di difesa missilistica includono il Samp/t, «sviluppato attraverso un programma congiunto con la Francia». Il contributo del nostro Paese nell'ambito della difesa aerea missilistica «si esplica - si legge - essenzialmente attraverso i sistemi missilistici di difesa antimissile e antiaerea acquisiti nell'ambito del programma» di cooperazione tra Francia e Italia per lo sviluppo, la produzione ed il mantenimento in servizio di una famiglia di sistemi missilistici, per impieghi terrestri e navali. Di fatto il programma - che ha un costo complessivo di tre miliardi di euro - prevede tra i diversi punti «l'ammodernamento del parco missili», anche dei «missili Aster 15 e Aster 30 già in inventario», ma pure l'acquisto dei «nuovi missili Aster 30 B1-NT». Oltre che quello di «almeno 5 batterie Samp-t» .

Intanto il governo nei prossimi giorni varerà il sesto decreto sull'invio di armi in Ucraina, armi che, ha riabito il ministro saranno «solo difensive»: «La terza Guerra mondiale inizierebbe nel momento in cui i carri armati russi arrivassero a Kiev, e quindi ai confini dell'Europa.

Fare in modo che non sia così è l'unico modo per fermare la terza Guerra mondiale», ha chiarito ancora Crosetto nella polemica con Mosca.

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