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Lannutti spara a zero su Mentana e Merkel. E scoppia la polemica

Il senatore del Movimento 5 Stelle al vetriolo su Facebook contro la cancelliera tedesca e il direttore del telegiornale di La7

Lannutti spara a zero su Mentana e Merkel. E scoppia la polemica

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"L'offerta della Merkel, Sant'Angela patrona d'Europa? Su la testa: abbiamo subito fin troppo i diktat dei nipotini di Hitler e degli Stati canaglia suoi complici!", "Boicottare LaSetta e mitraglietta, azione sacrosanta di legittima difesa". I virgolettati sono il contenuto di due distinti post che Elio Lannutti, senatore del Movimento 5 Stelle, ha pubblicato su Facebook e Twitter, scatenando un putiferio.

Andiamo con ordine. Il sindacalista ha condiviso sulla propria bacheca del social network un articolo del settimanale Famiglia Cristiana sugli aiuti economici e finanziari stanziati dall'Eurogruppo per affrontare l'emergenza sanitaria ed economica provocata dalla pandemia di coronavirus, che sta mettendo in ginocchio l'Italia, l'Europa e il mondo intero. A commento del pezzo della rivista, l'esponente grillino a Palazzo Madama ha appunto affondato il colpo contro la cancelliera tedesca Angela Merkel: "Abbiamo subito fin troppo i diktat dei nipotini di Adolf Hitler e degli Stati canaglia suoi complici…".

E non è finita qui. Il pentastellato, infatti, ha voluto entrare a gamba testa anche nella querelle in corso tra il premier Giuseppe Conte e Palazzo Chigi nel suo insieme ed Enrico Mentana, visto che il direttore del telegiornale di La7 ha criticato aspramente l'uscita del presidente del Consiglio contro Matteo Salvini e Giorgia Meloni, rimproverando al sedicente avvocato del popolo di aver sbagliato, accusando pubblicamente – in occasione di un messaggio sostanzialmente a reti unificate al Paese – i due principali leader dell'opposizione. E allora, Lannutti, se l'è presa così con Mentana, invitando tutti a boicottare il canale dell'emittente di Urbano Cairo e nello specifico il tg della rete: "Boicottare LaSetta e mitraglietta, azione sacrosanta di legittima difesa".

Le sparate del 5stelle non potevano certo passare inosservate e allora ecco che è arrivata a stretto giro la dura replica del fondatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi, che su Facebook ha scritto: "Dopo aver offeso gli ebrei e tutta la comunità civile con la riproposizione dei peggiori insulti antisemiti, uno squallido senatore del Movimento 5 stelle insulta oggi la Merkel e attacca gli amici tedeschi definendoli 'nipotini di Hitler'. La mia solidarietà alla Cancelliera, al popolo tedesco. Quel Senatore non conosce la parola vergogna. Mi vergogno io per lui. E mi vergogno per il Movimento Cinque Stelle che non ha ancora espulso gente così".

Alla dura condanna dell'ex rottamatore si è aggiunta quella della deputata di Forza Italia Elvira Savino: "Pochi giorni fa il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha chiesto che il governo tedesco prendesse le distanze da un articolo del quotidiano tedesco Die Welt, come se quest'ultimo fosse l'organo ufficiale del governo della cancelliera Merkel. Adottando lo stesso metro di misura, Di Maio dovrebbe scusarsi e prendere le distanze due volte dalle parole inqualificabili del senatore Lannutti, sia in qualità di ministro degli esteri sia come ex capo politico del M5S". E alle parole dell'azzurra si sommano quelle del dem Dario Stefano, senatore e vice capogruppo del Pd in Senato: "Non è la prima volta che il senatore Elio Lannuti si distingue per dire cose false e completamente fuori luogo dal punto di vista storico e politico.

Spero che il M5S si dissoci da queste assurdità e che il senatore in questione venga diffidato per le gravi affermazioni sulla Germania".

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