Pistelli abbandona il governo e si piazza ai vertici dell'Eni

Oggi le dimissioni da viceministro degli Esteri e parlamentare. Critico Gasparri: "La riconoscenza dell'Eni come se l'è guadagnata?"

Lapo Pistelli Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Lapo Pistelli Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

"Ho accettato perché mi pare l'ultima occasione per cambiare ma il peso e anche la responsabilità del cambiare vita queste ultime notti mi ha tenuto sveglio...". Per Lapo Pistelli, parlamentare e vice-ministro degli Esteri, è venuto il momento di abbandonare le poltrone politiche, per un posto altrettanto di peso.

Questa mattina - scrive La Stampa - la consegna delle dimissioni, per un posto da "senior vice-president" con funzioni di Stakeholder all'Eni, dove si occuperà "di promuovere il business internazionale e di tenere i rapporti con gli stakeholders - in Africa e Medio Oriente - e dei progetti sulla sostenibilità".

Un cambiamento che arriva per l'ex vice-ministro dopo una lunga riflessione, nato "chiacchierando con l'amministratore delegato dell'Eni, Claudio Descalzi, facendo analisi e scenari politici". Un addio alla politica anche se, lo ammette lui stesso, è impossibile "non definire un'istituzione" l'Eni.

A ricordarlo a Pistelli è anche Maurizio Gasparri, di Forza Italia, che sostiene si stiano "violando e aggirando precise norme di legge", con un "cambio di casacca veramente inquietante

che dimostra come nell'epoca renziana si faccia di tutto e di più". E polemicamente chiede: "Che cosa ha fatto quando era politico al Ministero degli Esteri Pistelli? Qualcosa che gli ha meritato la riconoscenza dell’Eni?".

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