Il lavoro del ministro Pichetto: "Entro fine anno nuova legge per l'utilizzo dell'atomo"

Salvini: "Nessuna svendita di Ferrovie"

Il lavoro del ministro Pichetto: "Entro fine anno nuova legge per l'utilizzo dell'atomo"
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«Abbiamo istituito la piattaforma per il nucleare, e con il professor Guzzetta stiamo preparando il quadro giuridico per ritornare ad usare questa tecnologia. Entro la fine dell'anno contiamo di avviare l'iter legislativo per le nuove regole». Il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin (in foto), ieri all'assemblea di Confindustria ha immediatamente replicato alle sollecitazioni di Emanuele Orsini sottolineando che probabilmente non sarà necessario attendere 12 anni per la messa a regime delle nuove centrali, come temuto dal presidente di Confindustria. «Non possiamo più andare avanti con il prezzo dell'energia doppio rispetto al resto d'Europa», ha proseguito Pichetto ribadendo «l'impegno dell'esecutivo: in Italia abbiamo le competenze e le strutture per farlo; l'ultima centrale che è stata costruita in Europa, in Slovacchia, è stata fatta da Enel».

Il nucleare, insieme alle rinnovabili e all'idrogeno, sarà parte integrante di un decreto sulla transizione energetica che il governo si appresta a varare. I progetti prioritari saranno tutti quelli che permettono di conseguire gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione e che sono sostenibili economicamente. Il provvedimento tradurrà in legge il principio di «neutralità tecnologica», confermato ieri dalla premier Meloni all'assise degli industriali. In tema di rinnovabili sono previsti il rifacimento dei vecchi impianti e nuove installazioni solari su terra di almeno 50 megawatt e di eolico su terra di almeno 70 megawatt. A questi si aggiungeranno le strutture per produrre idrogeno verde. Il decreto dovrebbe fermare anche i nuovi permessi di ricerca ed estrazione di idrocarburi in Italia, tranne quelli basati su ricerche già autorizzate, e quelli finalizzati al «gas release», cioè la fornitura di metano a prezzi calmierati alle aziende energivore.

Il riferimento di Orsini al nucleare e al Ponte sullo Stretto ha incontrato il favore del vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. «Finalmente si cambia, le idee e i progetti della Lega vengono abbracciati da tanti», ha commentato il leader del Carroccio. Salvini è stato anche protagonista del question time alla Camera. Nel corso delle sue repliche è stato confermato l'investimento di «oltre 30 milioni di euro sulla rete ferroviaria nazionale». In merito ai disagi estivi il ministro ha ricordato che «c'è un tavolo permanente che ci aggiorna quotidianamente sull'andamento dei lavori e sulla circolazione e per ciascuna delle anomalie estive il gruppo Fs ha predisposto un resoconto».

Il ministro ha smentito poi «qualsiasi ipotesi di svendita delle Ferrovie: sul mio tavolo non c'è nessuna proposta in merito di nessun tipo, il controllo era e rimarrà pubblico».

Dopo anni di attesa, ha proseguito, «investiamo miliardi di euro su alta velocità e carrozze nuove per intercity e regionali». Negato anche qualsiasi stop al Terzo Valico dei Giovi. «L'opera non è stata fermata e procede», ha detto Salvini in risposta a un quesito sul rispetto del cronoprogramma.

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