L'avvertimento di Draghi: "Porsi fuori da Ue o euro non dà maggiore sovranità"

Il presidente della Bce, nel suo intervento a Bologna per il conferimento della Laurea ad honorem in Giurisprudenza: "Il 75% dei cittadini dell'area dell'euro è a favore dell'euro e dell'unione monetaria e il 71% degli europei è a favore della politica commerciale comune"

L'avvertimento di Draghi: "Porsi fuori da Ue o euro non dà maggiore sovranità"
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"Il 75% dei cittadini dell'area dell'euro è a favore dell'euro e dell'unione monetaria e il 71% degli europei è a favore della politica commerciale comune". Mario Draghi si erge a difensore dell'Unione Europea. Il presidente della Bce, nel suo intervento a Bologna per il conferimento della Laurea ad honorem in Giurisprudenza, ha spiegato: "Porsi al di fuori dell'Ue può sì condurre a maggior indipendenza nelle politiche economiche, ma non necessariamente a una maggiore sovranità. Lo stesso argomento vale per l'appartenenza alla moneta unica".

Draghi poi ha lanciato una sorta di avvertimento: "In un mondo globalizzato l'Unione europea diviene oggi ancora più rilevante.

Tutti i Paesi per essere sovrani devono cooperare. E ciò è ancor più necessario per i paesi appartenenti all'Unione europea. La cooperazione, proteggendo gli Stati nazionali dalle pressioni esterne, rende più efficaci le sue politiche interne".

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