Leader e dati spiati dagli Usa Biden si scusa e offre l'intesa

In vista del vertice del 15 a Bruxelles verso un accordo sullo scambio di informazioni. Dopo le intromissioni

Leader e dati spiati dagli Usa Biden si scusa e offre l'intesa

New York. Oltre a commercio e difesa c'è un altro ambito su cui Joe Biden vuole ricostruire il rapporto privilegiato con l'Europa. Il presidente - riporta Politico - vuole assicurarsi al vertice Usa-Ue del 15 giugno un accordo per ripristinare la fiducia sullo scambio dei dati digitali tra le due sponde dell'Atlantico. Fiducia compromessa dalle rivelazioni dell'ex agente Nsa Edward Snowden, il quale nel 2013 fece sapere che le agenzie di intelligence statunitensi avevano spiato diversi leader mondiali (inclusi molti dei 27). Da allora la più alta corte europea ha annullato due accordi di trasferimento dei dati, tra cui il Privacy shield lo scorso luglio, dopo che i giudici hanno stabilito come Washington non abbia protetto a sufficienza le informazioni dei cittadini Ue dalle agenzie di sicurezza nazionale americane quando sono stati trasferiti attraverso l'Atlantico. Il rapporto è stato ulteriormente incrinato dalla recente scoperta che gli Usa utilizzavano l'intelligence danese per sorvegliare personalità europee. «Si tratta di una cosa non accettabile tra alleati», hanno commentato il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel, chiedendo risposte sia agli Stati Uniti che alla Danimarca.

Biden punta a un accordo politico di alto livello con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che getterebbe le basi per una nuova intesa sul trasferimento dei dati transatlantico. Sull'intesa da quasi un anno stanno spingendo aziende - da Google a Generale Electric - su entrambe le sponde dell'oceano, anche se rimangono grandi ostacoli sui potenziali limiti relativi a come le agenzie di intelligence Usa possono accedere ai dati dei cittadini Ue. La Commissione europea e gli Stati Uniti hanno intensificato i negoziati sul tema: il segretario Usa al Commercio Gina Raimondo e il commissario Ue per la giustizia Didier Reynders hanno dichiarato la volontà di trovare una convergenza sui temi di privacy e diritti nel digitale. «Questo viaggio - ha spiegato la Casa Bianca - sottolineerà l'impegno dell'America per ripristinare le nostre alleanze, rivitalizzare le relazioni transatlantiche, lavorare in stretta cooperazione con i nostri alleati e partner multilaterali per affrontare le sfide globali».

Si tratta della prima visita all'estero di Biden come presidente, con tappa in Gran Bretagna per il G7 dall'11 al 13 giugno, a Bruxelles per il summit Nato il 14 e il vertice Usa-Ue il 15, a Ginevra per il primo faccia a faccia con il presidente russo Vladimir Putin il 16. Nella visita nel Regno Unito, il Comandante in Capo sarà accompagnato dalla first lady Jill e verrà ricevuto dalla regina Elisabetta al castello di Windsor, mentre nella capitale belga vedrà anche il leader turco Recep Tayyip Erdogan.

Sempre sul fronte del digitale, gli Usa continuano a essere bersaglio dei pirati informatici. Per quanto riguarda il cyberattacco con richiesta di riscatto ai danni della filiale statunitense di Jbs, il maggiore fornitore di carne al mondo, il New York Times ha rivelato che secondo l'Fbi è stato perpetrato da un gruppo criminale di hacker russi tra i più «prolifici» al mondo, REvil (Ransomware Evil). Tra i suoi precedenti affiliati c'e' Darkside, accusato dell'hackeraggio al Colonial Pipeline, il più grande oleodotto Usa.

L'ultima incursione riguarda la Metropolitan Transportation Authority, l'agenzia responsabile di metro, autobus e treni di New York, attaccata dagli hacker in aprile. A riferirlo è sempre il Nyt, secondo le cui fonti i pirati della rete avevano probabilmente legami con la Cina.

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