Roma Uniti sì, ma a ciascuno la sua identità e il suo peso elettorale, in Sicilia e nel Paese. Prima Matteo Salvini e poi Giorgia Meloni hanno proposto a Silvio Berlusconi di andare in piazza insieme, oggi a Catania, accanto al candidato governatore del centrodestra Nello Musumeci.
Ma il leader di Forza Italia mantiene il suo programma e la foto a tre non ci sarà. Un piatto di pasta insieme, però, non si nega a nessuno e al termine dei rispettivi comizi i tre s'incontreranno per una cena di lavoro. Comunque, un momento atteso da tempo per fare il punto sull'alleanza, guardando al voto nazionale.
Il Cavaliere sa bene che nell'isola la sua forza è determinante e quanto il valore aggiunto della sua presenza può spostare voti, mentre gli alleati pesano molto meno. Dice Gianfranco Miccichè, coordinatore di Fi in Sicilia, a Repubblica: «Salvini e Meloni rischiano di non arrivare allo sbarramento del 5%. E comunque se vinciamo sarà merito di Fi e delle altre liste di centro, con le quali supereremo il 25. Tutto questo avrà un peso sulle politiche: il centro prevale sempre sulla destra. Salvini è venuto in Sicilia per mettere il cappello su Musumeci, ma qui è ancora percepito come l'uomo del Nord».
Berlusconi mantiene il punto e dopo la tappa di ieri a Palermo chiuderà la campagna elettorale a Catania, con l'ultimo evento pubblico prima del voto di domenica, alle 18 al centro fieristico Le Ciminiere. Salvini, dopo aver auspicato «una piazza comune», sarà nel capoluogo etneo al termine del tour in 7 città e terrà il comizio organizzato dalla Lega in piazza Teatro Massimo, alle 19,30. Anche la Meloni, che ieri si è detta disponibile «ad unificare le manifestazioni o a vederci a margine delle stesse, per dare un segnale chiaro di compattezza della coalizione», farà la sua manifestazione di Fdi a Catania, contro lo ius soli, in piazza Stesicoro. Solo al termine degli appuntamenti separati i leader del centrodestra si siederanno insieme attorno al tavolo.
«Non c'è nessuna sfida con Salvini, lui fa la sua campagna elettorale con il suo stile e il suo linguaggio, noi con il nostro.
L'obiettivo comune è vincere in Sicilia per ridare a questa bellissima Regione il futuro che merita», spiega Berlusconi al Giornale di Sicilia.Ma il leader leghista è un po' seccato del rifiuto del Cav. «L'incontro con Berlusconi? Interessa di più ai giornalisti. È inutile che Berlusconi parli di ministri, viceministri, non mi interessa...»
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.