Al ministero del Lavoro è faccia a faccia sulla legge di Stabilità tra governo e sindacati. "Ci aspettiamo un confronto vero", ha avvisato prima del summit il segretario generale aggiunto della Uil, Carmelo Barbagallo, "abbiamo tante cose da chiedere: se avremo udienza saremo contenti altrimenti agiremo di conseguenza".
"Le parole chiave sono crescita e occupazione", ha detto Pier Carlo Padoan, spiegando che il governo ha intenzione di raggiungere questi obiettivi "attraverso il taglio delle tasse sul lavoro e il sostegno ai redditi bassi". "Queste misure resteranno stabili e avranno un impatto positivo sull’economia", ha aggiunto il ministro dell'Economia, "C’è inoltre un forte legame con le riforme del Lavoro, della P.a, della Giustizia, nel rispetto dei vincoli Ue".
Dal canto loro, però, i sindacati hanno parlato di un incontro "surreale". "Non erano nelle condizioni di rispondere", attacca Barbagallo, "Non avevano il mandato per fare una trattativa". E la leader della Cgil, Susanna Camusso, aggiunge: "Il problema è che non avevano mandato a discutere. Questa è la sintesi del rispetto che si ha per le parti sociali. È surreale. Non abbiamo discusso, ma sentito la relazione del ministro Padoan".
"Valuteremo le vostre indicazioni", avrebbe però risposto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, mentre il sottosegretario 538em;">Graziano Delrio ha concluso: "Siamo aperti al contributo dei sindacati, ma nel rispetto del saldo della manovra. I contributi dei sindacati saranno esaminati e approfonditi".
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