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"Non ho motivi per non rivotarla", "Lei non vive in periferia": scontro Ferilli e Salvini sulla Raggi

Sabrina Ferilli conferma il suo appoggio a Virginia Raggi per il secondo mandato e attacca Matteo Salvini, che replica e mette in luce le lacune dell'attrice e del suo endorsement alla sindaca

"Non ho motivi per non rivotarla", "Lei non vive in periferia": scontro Ferilli e Salvini sulla Raggi

È iniziata la campagna elettorale e con questa anche i primi endorsement dello spettacolo ai candidati, soprattutto nel caso delle elezioni per il sindaco di Roma. Nonostante l'iniziale linea politica del Movimento 5 Stelle escludesse il doppio mandato, Virginia Raggi torna ha deciso di fare il bis e di riproporsi nella corsa a Palazzo Marino. Al suo fianco si schiera Sabrina Ferilli, verace attrice della provincia romana, nata nella Capitale ma cresciuta a Fiano Romano. Ora vive nel centralissimo quartiere di Prati, a due passi dal Vaticano e da qui giudica positivamente l'operato di Virginia Raggi. Dopo il suo endorsement è intervenuto Matteo Salvini, che ha sottolineato alcune lacune nell'assist fornito dall'attrice alla sindaca.

"Se rivoterei la Raggi? Non c’è stato un tracollo di Roma ma Roma si è spenta e questa è responsabilità di chi governa. Le strade non è vero che sono tutte a posto. Io abito in Prati che è un delirio. Certo era così anche prima di lei. Il problema dell’immondizia non è la prima volta che lo vedo, anzi. C’è voglia di rimetterla in piedi. Ad ogni modo direi che ad oggi non ho motivi per cui non rivotarla", ha affermato Virginia Raggi durante la sua partecipazione alla festa del Fatto Quotidiano, durante la quale ha discusso ampiamente di politica durante l'intervista con Luca Sommi. Figlia di un padre dirigente del Partito Comunista Italiano, Sabrina Ferilli non ha mai nascosto il suo orientamento politico a sinistra, che negli ultimi anni anche per lei si è trasformato nel credo anti-salviniano.

Lo ha dimostrato durante l'intervista, quando il giornalista le ha domandato se l'alleanza della sinistra con il Movimento 5 Stelle potesse essere una soluzione organica o solo un'azione strumentale per contrastare Matteo Salvini: "A parte il fatto che se anche ci fosse solo questo, potrebbe essere benissimo un motivo. I motivi possono essere tanti. Questo è uno valido per cui unirsi. E a di fuori di questo credo che si siano ritrovati su alcuni punti e quindi perché no? In questo periodo che ha annientato un pianeta a causa della pandemia, questo governo, frutto di questa coesione, ha fatto bene".

Durante l'intervista, alla quale ha partecipato anche Andrea Scanzi, Sabrina Ferilli ha dato il suo giudizio anche sulla destra italiana: "La destra italiana è peggiorata con Salvini. [...] Oggi il politico, per rimanere in carica, va dietro al voto e questo crea un corto circuito enorme. E cosa fa per essere eletto? Si mette in contatto con l'aspetto più nero del popolo che non ha mai sdoganato nessuno, così lui è il più fico e catalizza tutta l'attenzione su di sé". L'attrice punta il dito contro il programma della destra di Salvini e lo fa semplificandolo in modo populista: "Cosa non si era mai detto? Che le persone di colore devono venire dopo gli italiani e che non è vero che siamo tutti uguali? Bene. Lui lo dice e apre questa crepa. Oggi al 70% c'è una politica fatta in questo modo. Il politico non rappresenta nessuno, non è preparato, si propone così... In base a quello che le persone dicono al bar. Una responsabilità enorme!".

Alle parole di Sabrina Ferilli, in serata ha risposto Matteo Salvini, evidenziando la scarsa conoscenza dell'attrice del tessuto sociale popolare romano: "Forse la signora Ferilli, che non ha problemi di casa, che forse non prende autobus e metropolitane, che non abita vicino a un campo Rom o in un quartiere della periferia, che non deve districarsi fra le buche e la sporcizia di Roma, non si è accorta che la Capitale soffre e merita di meglio".

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