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L'era Fico in Campania parte male

Il governatore prova ad accontentare tutti ma resta imbrigliato nella tela delle trattative

L'era Fico in Campania parte male
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Parte con il piede azzoppato l'era Fico in Regione Campania. L'ex presidente della Camera rispolvera il manuale Cencelli, per accontentare tutti (De Luca, Mastella, Manfredi) e rimane imbrigliato nella tela delle trattative.

Al battesimo in Regione Fico si presenta senza la nomina della giunta. C'è ancora da definire qualche casella per chiudere il puzzle. Ammette il ritardo e spiega: "Siamo agli sgoccioli delle decisioni. Adesso vado a Santa Lucia e a breve sarà annunciata la giunta. Non ci sono ritardi nelle scelte. Dall'insediamento del Consiglio per legge possono passare 10 giorni per l'insediamento della Giunta, prendiamo quindi tempo per fare la migliore giunta possibile".

L 'ex paladino anti-casta ce la sta mettendo davvero tutta per chiudere il cerchio. Esaudisce i desideri di tutti. A Mastella promette il cognato (Pasquale Giuditta) in giunta, a De Luca l'avvocato storico (Fulvio Bonavitacola), a Manfredi gli piazza il fratello (Massimiliano) sullo scranno più alto del Consiglio regionale. È un Fico in versione democristiano. Che prova a fare una giunta con il Cencelli in mano. La lista dei desideri è lunga. Il sindaco Manfredi, dopo aver incassato l'elezione del fratello alla presidenza del Consiglio, vorrebbe piazzare Enza Amato in giunta. Da Roma Conte spera di portare a casa la poltrona di assessore per un suo fedelissimo. C'è però chi si infuria subito. Nemmeno il tempo di partire. È Renzi che apre già il fuoco contro Fico: "Non abbiamo preso parte alle operazioni di voto relative all'ufficio di presidenza poiché non abbiamo partecipato ad alcuna riunione nella quale fossero stati preventivamente condivisi e definiti i criteri per l'attribuzione delle cariche", attaccano in una nota i consiglieri del gruppo Casa Riformista (Italia Viva-Noi di Centro) Vincenzo Alaia, Ciro Buonajuto, Pietro Smarrazzo, Pellegrino Mastella e Giuseppe Barra. Musica per le orecchie del grillino. Renziani e mastelliani non sono ancor sazi. Due assessori non bastano. Quando si dice l'appetito vien mangiando. La giunta sarà molto politica (e poco meritocratica)", dice il neo presidente del Consiglio regionale Massimiliano Manfredi.

L'altro elemento distintivo sarà il familismo. Fratelli, cognati e mogli. Si trova di tutto. Lo schema (al momento in cui andiamo in stampa) è questo. Per il ruolo di vicepresidente in pole c'è Fulvio Bonavitacola, avvocato storico di Vincenzo De Luca. Per lui sul tavolo c'è l'opzione della delega alle Attività produttive. Per la delega alle Aree Interne Clemente Mastella (dopo aver eletto il figlio Pellegrino in Consiglio) propone il nome del cognato Pasquale Giuditta. L'alternativa è Maria Carmela Serluca. Il Pd porta a casa tre assessori: Mario Casillo, delega ai Trasporti, Enzo Cuomo (delega da definire) e Roberta Santaniello (Protezione Civile).

C'è un giallo. Nelle ultime ore sono stati avanzati dubbi sulla possibilità che Enzo Cuomo, sindaco in carica di Portici, possa essere nominato assessore. A mettere nero su bianco il sospetto è Carmela Rescigno, ex numero uno dell'Anticamorra in Regione Campania, paventando presunta incompatibilità di Cuomo (nome Schlein). Il Ms5 si affida a Gilda Sportiello, con un passato da cameriera in un pub e compagna del parlamentare Riccardo Ricciardi. Va ricordato che anche Sportiello è deputata alla seconda legislatura. Renzi ha consegnato al presidente Fico due nomi: Angelica Saggese e Tommaso Pellegrino. Avs ha un solo nome: Fiorella Zabatta, presidente nazionale dei Verdi. I socialisti hanno una sola opzione: Enzo Maraio, segretario nazionale. Nel M5s dovrebbero essere ripescati gli ex parlamentari Salvatore Micillo e Carlo Sibilia. Nel Palazzo della Regione spunta De Luca jr. Una presenza che serve a marcare stretto il neo-governatore.

La giornata si chiude con uno schiaffo di Fico all'ex presidente De Luca. Il grillino ritira la querela della Regione Campania contro Report per un'inchiesta sulla sanità. Si attende la contro-risposta di De Luca senior.

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