L'estate silenziosa del Cav: lavora sui dossier economici

È dal 6 agosto che Berlusconi non fa dichiarazioni o interventi pubblici. Ma ad Arcore ha preparato i progetti da presentare a Renzi tra dieci giorni

L'estate silenziosa del Cav: lavora sui dossier economici

È stata per molti versi un'estate insolitamente silenziosa quella di un Silvio Berlusconi che è restato in quel di Arcore per quasi tutto il mese. Dal 6 agosto, giorno del faccia a faccia a Palazzo Chigi con Matteo Renzi, l'ex premier ha infatti lasciato Villa San Martino solo per recarsi a Cesano Boscone o per qualche rapido blitz nei dintorni della Brianza come la visita di venerdì scorso a Milanello.

Per il resto, complici anche i vincoli di movimento imposti dai servizi sociali, il leader di Forza Italia è rimasto dentro le quattro mura di Arcore. Rigorosamente in silenzio.

Già, perché Berlusconi ha evitato accuratamente di parlare pubblicamente, non solo con i giornalisti che tutti i venerdì lo attendono all'ingresso della casa di cura Sacra Famiglia a Cesano Boscone, ma pure attraverso note o comunicati o magari via Facebook, come ha fatto nelle ultime occasioni.

Una scelta ragionata e voluta, in attesa di vedere l'evolversi della situazione: lo scenario interno, certo - con il dibattito sulle riforme e il confronto sull'economia - ma pure il fronte internazionale dove i dossier sul tavolo aumentano di giorno in giorno.

Un ex premier più che prudente, dunque. Scettico su alcune delle ultime mosse del presidente del Consiglio Renzi ma disposto a concedergli il beneficio del dubbio almeno fino a settembre, quando i due si rincontreranno. È anche per questo, forse, che nelle telefonate di questi giorni Berlusconi continua a predicare «cautela» con i suoi interlocutori e – pur non nascondendo alcune delle sue perplessità sui provvedimenti economici in discussione o sull'azione del governo in politica estera (che considera decisamente poco convincente) – li invita a non affondare troppo i colpi sull'esecutivo. Prudenza probabilmente dettata anche dal fatto che i contatti tra Denis Verdini e Renzi sono tuttora in corso, peraltro su diversi fronti.

Un'estate sì silenziosa ma con un Berlusconi piuttosto attivo. L'assoluzione nel processo Ruby, infatti, non solo gli ha ridato il buon umore ma gli ha anche restituito una certa esuberanza.

E così il leader di Forza Italia ha deciso di mettersi a dieta e pure di dedicarsi alla palestra, in modo da rimettersi in forma in vista della rentrée di settembre. E allo stesso modo ha cominciato a occuparsi dei diversi dossier economici, così da presentarsi all'incontro con Renzi con delle proposte da mettere sul tavolo, provvedimenti sui quali Forza Italia non avrebbe difficoltà a dare il suo sostegno.

D'altra parte, non è una novità che l'approccio di Berlusconi sia quello di «collaborare con senso di responsabilità» così da «contribuire a fare fronte al difficile momento economico» che sta attraversando l'Italia.

Un approccio, ha lasciato intendere con i suoi interlocutori il leader di Forza Italia nelle telefonate di questi giorni, che non vale solo per le materie economiche, ma anche sulla politica estera e su qualunque questione che sia centrale per il Paese.

Di tutte queste cose si tornerà a parlare più dettagliatamente da domani, visto che già dalla prossima

settima dovrebbero riprendere le riunioni e i vertici ad Arcore. Qui Berlusconi resterà almeno fino ad inizio settembre, quando – tra il 2 e il 4 – potrebbe dover andare a Roma per l'annunciato faccia a faccia con Renzi.

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