
Il governo Renzi sta valutando di abbassare l'età punibile. "La modernità porta a questo", ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano annunciando, durante un forum del quotidiano Il Mattino, la possibilità abbassare l'età, oggi fissata a diciotto anni, da cui il ragazzo può essere incriminabile per legge.
Per la legge italiana la maggiore età non sarà più la linea di demarcazione. Per Alfano occorre "rifuggire da ogni ipocrisia" per riformare il codice penale. "I 16-17 anni di oggi non sono quelli di una volta - ha spiegato durante il forum - oggi a 16 anni si conosce esattamente la gravità di un crimine che si compie". Per il titolare del Viminale "c'è una parola di cui non aver paura: repressione. E un'altra parola: deterrenza".
"Ciascun cittadino, di qualunque età - ha continuato Alfano - deve aver paura della reazione dello Stato". Al momento l'idea di rivedere l'età punibile è soltanto una proposta. Ma il ministro dell'Interno si è impegnato a trasformarla in legge.