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Lettera di Putin all'Ue. "Lavoriamo insieme" (per escludere Biden)

Lavorare insieme per ripristinare una partnership complessiva. In queste parole si sintetizza il messaggio che Vladimir Putin ha inviato agli europei, attraverso un lungo articolo pubblicato in esclusiva dal settimanale tedesco Die Zeit

Lettera di Putin all'Ue. "Lavoriamo insieme" (per escludere Biden)

Lavorare insieme per ripristinare una partnership complessiva. In queste parole si sintetizza il messaggio che Vladimir Putin ha inviato agli europei, attraverso un lungo articolo pubblicato in esclusiva dal settimanale tedesco Die Zeit. Un messaggio in cui offre di rimediare agli errori del passato per rendere possibile una sincera collaborazione nel futuro, ma lascia intendere che questo sarà possibile se l'Europa si distanzierà dagli Stati Uniti che indica come responsabili di una strategia di destabilizzazione ai danni della Russia che non sarebbe nell'interesse degli europei. Il presidente russo cita a tale riguardo il presunto ruolo americano che definisce colpo di Stato nell'allontanamento da Kiev nel 2014 dell'allora presidente filorusso Viktor Yanukovic, sostiene (assai audacemente in verità) che i Paesi dell'Europa orientale sarebbero stati ricattati da Washington per indurli a entrare nella Nato dopo il collasso dell'impero sovietico e indica il quasi ultimato gasdotto Nordstream 2 per la fornitura diretta di gas siberiano alla Germania come un esempio perfetto di collaborazione tra russi ed europei.

Il messaggio di Putin, che non rappresenta una mano tesa verso l'Europa bensì un chiaro tentativo di dividerla dagli Stati Uniti loro alleati, arriva pochi giorni dopo la visita di Joe Biden nel Vecchio Continente. Il successore di Donald Trump alla Casa Bianca vi era sbarcato all'insegna dello slogan «America is back», con il preciso intento di ricucire ciò che Trump aveva lacerato: in particolare la fiducia tra alleati e la credibilità dell'atlantismo. E dopo i suoi incontri con i leader europei, con quello britannico e aver partecipato a un vertice Nato, esattamente una settimana fa Biden aveva interloquito a Ginevra anche con Putin: un summit tra avversari che si rispettano ma che intendono chiaramente rimanere tali, mantenendo ben ferme le posizioni che li dividono salvo impegnarsi per ricreare proprio come accadeva durante la Guerra fredda un contesto di regole prevedibili entro cui confrontarsi. Con l'articolo su Die Zeit, Putin cerca ora di rilanciare il suo vecchio progetto euroasiatico. Ovvero la creazione di uno spazio comune che va «dal Pacifico all'Atlantico». In altre parole, propone di sostituire gli Stati Uniti con la Russia, implicitamente destinata nella sua visione a diventare il partner forte di questa assai ipotetica alleanza di fatto.

Niente di nuovo: il progetto Eurasia è fin dal 2013 nelle linee della politica estera russa, insieme con il sostegno ai partiti sovranisti europei.

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