L'Europarlamento sospende la diaria: i deputati protestano
30 Ottobre 2020 - 21:34Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli sospende la diaria ai deputati, che inviano una raffica di proteste. "Dobbiamo percepire l'indennità"
Raffica di proteste alla presidenza del Parlamento europeo per la diaria Con la diaria - circa 323 euro sospesa per Covid. Come riporta l'Huffpost, infatti, c'è chi la mette sul “danno arrecato all’unica istituzione eletta” dell’Ue ma anche chi fa notare di “aver preso casa a Bruxelles” e che dunque non può “perdere la diaria”. Per via dell'elevato numero di contagi in Belgio, oltre i 15mila, il presidente David Sassoli ha deciso di chiudere l'ufficio registri. Infatti, l'europarlamento lavora da remoto e registrare le presenze in aula non ha alcun senso, visto che la diaria, di fatto, non è altro che l'indennità giornaliera spettante ai lavoratori dipendenti o ai funzionari, a titolo di rimborso spese di viaggio e di soggiorno, quando sono comandati a svolgere la loro attività fuori sede. Se i gli europarlamentari non si recano a Bruxelles fisicamente e lavorano da casa non hanno diritto alla diaria. Semplice.
Le proteste degli eurodeputati: "Dobbiamo pagare le spese"
Per molti eurodeputati, tuttavia, la decisione di Sassoli va rivista. E subito: "Per favore si valuti la possibilità di farci registrare via internet oppure in un ufficio ‘covid-free’ nel quale verrebbero vietati gli assembramenti - sottolinea il greco Ioannis Lagos, leader di Alba Dorata-. "Non è giusto che veniamo privati delle diarie di cui siamo titolari”. Secondo il finlandese Nils Torvalds (Renew Europe), “molti di noi hanno preso casa a Bruxelles con un contratto di un anno o anche tre. Quando veniamo a Bruxelles dobbiamo essere sicuri di percepire l’indennità per i giorni in cui siamo in città, per buone ragioni”. Insomma, sembra proprio che gli eurodeputati non possamo vivere senza la loro diaria: come toglierli l'ossigeno.
Non tutti, ad onor del vero, guardano però al portafoglio e al mero tornaconto personale. C'è anche chi protesta per ragione più che comprensibili e legittime, come Markus Ferber, tedesco del Ppe: "Come presidente del Parlamento europeo dovresti impegnarti per rendere il nostro lavoro possibile e non per ostacolarlo. Un Parlamento che venga chiuso per decisione del suo massimo rappresentante perde la sua legittimazione”, scrive .
Covid, situazione allarmante in Belgio
La chiusura dell'ufficio registri è dettata dalla crescita dei contagi. Vista la situazione contagi in Belgio, come riferisce l'agenzia Adnkronos, a partire da lunedì e fino al prossimo 13 dicembre gli esercizi commerciali non essenziali resteranno chiusi, lo smart working sarà obbligatorio dove possibile e le frontiere resteranno aperte ma i viaggi verranno fortemente sconsigliati. La decisione è stata presa dal Comitato di concertazione presieduto dal primo ministro. Nella settimana che va dal 20 al 26 ottobre, la media dei contagi giornalieri è stata di 15.316 positivi ogni 24 ore, con un aumento del 38% rispetto alla settimana precedente. I decessi sono stati invece in media 79,4, in crescita del 43,9% rispetto ai sette giorni precedenti. Inoltre, il numero di pazienti ricoverati negli ospedali del Belgio (5.924) è più alto che durante la prima ondata della pandemia (5.
759 è stato il record raggiunto il 6 aprile) mentre i virologi spiegano che se non si adotteranno misure più severe, il punto di saturazione di 2mila pazienti nelle terapie intensive sarà raggiunto il 6 novembre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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