"Leviamo i figli alle rom che rubano"

Tosi contro la scelta di concedere i domiciliari a due mamme ladre

"Leviamo i figli alle rom che rubano"

Due nomadi: 20 e 23 anni. Così giovani eppure già mamme. E anche già ladre incallite. Queste due rom sono state arrestate dalla polizia per aver tentato di forzare la porta di un appartamento in un condominio a Verona. La proprietaria, che era all'interno, guardando dallo spioncino ha capito cosa stava succedendo e ha chiamato la polizia. Benché beccate dagli agenti in flagranza di reato con ancora in mano gli arnesi per lo scasso, e pure recidive, sono state subito rilasciate. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l'arresto ma non ha potuto chiedere il carcere proprio in quanto madri. Stesso ragionamento fatto dal pm, sempre per via dei figli. Una ha un bimbo di appena un mese che ha bisogno di essere allattato e l'altra è incinta al quinto mese. E così il gip ha disposto l'obbligo di dimora (si fa per dire) nel campo rom alle porte della città. Come se due soggetti simili fossero da considerarsi mamme modello, indispensabili alla cura e all'educazione dei propri figli.

Una decisione così assurda che ha fatto andare su tutte le furie il sindaco, Flavio Tosi, che ha commentato su Facebook: «Proprio per tutelare il figlio neonato e quello che nascerà le due donne nomadi sorprese a rubare non solo non dovevano essere rilasciate, dati i numerosi precedenti penali, ma si doveva prevedere l'allontanamento da loro dei minori, compreso quello che nascerà nei prossimi mesi».

Una presa di posizione che ha fatto scoppiare la polemica. Tosi da tempo conduce la sua battaglia in solitaria contro i campi rom: «Assurdo che due nomadi ladre restino impunite e non vengano tolti loro i figli». Tosi, leader del movimento «Fare!» non giustifica l'atteggiamento dei magistrati di Verona e attacca duro: «Una decisione che lascia senza parole. È risaputo che molto spesso all'interno delle comunità nomadi le donne vengono utilizzate, a maggior ragione se incinte o con bambini piccoli, per rubare. Questo, infatti, garantisce loro la sostanziale impunità. Si sa anche che queste famiglie insegneranno ai loro figli a diventare dei delinquenti. Succede così che mentre ai cittadini italiani con la fedina penale pulita vengono tolti i bambini a causa di difficoltà economiche, queste due signore, oltre a rimanere impunite, continueranno a stare con i loro figli e a sfruttarli per delinquere».

Niente ruspe alla Salvini, ma sull'argomento nomadi Tosi non è mai stato tenero.

Un paio d'anni fa, nello stesso campo rom dove le due donne vivono, in via Forte Azzano, il sindaco di Verona aveva fatto staccare numerosi allacciamenti elettrici abusivi. Molte famiglie alloggiate lì, infatti, rubavano la fornitura da alcune cabine attraverso un pozzetto adiacente il campo. Ladri cronici.

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