Politica

Toninelli, il finto Che Guevara che non molla mai

L'ex ministro ha lanciato il suo volume autobiografico, che parla male della casta ma sarà in vendita solo sull'ecommerce dell'uomo più ricco del mondo

Toninelli, il finto Che Guevara che non molla mai

È il grande giorno dell'uscita del libro di Danilo Toninelli, dal titolo "Non mollare mai", un condensato di autoelogi della propria azione politica (disastrosa) e della sua capacità di partire dal nulla per arrivare nei "palazzi del potere".

Nella sua intro sui social, l'ex ministro delle Infrastrutture del governo giallo-verde scrive: "Aiutatemi a diffondere questo importante video perché ho solo voi come passaparola. La semplice notizia della sua pubblicazione ha già scatenato il Sistema contro di me. Leggere questo libro non significa solo dare loro una bella spallata ma anche conoscere cosa ha fatto realmente un cittadino normale, con le mani libere, in un solo anno nei palazzi del potere!"

Già, il Sistema. Il campione del mondo di gaffe istituzionali parla di Sistema, di poteri forti, di cupole, di banche, di élite ricche e potenti ad ogni pie' sospinto, come quelle di cui accusò di essere rappresentante Mario Draghi del resto, a cui però ha votato la fiducia. Un Che Guevara che dalla polvere è salito sull'altare, sempre pronto a lottare per i più deboli. Che per impartirci questa sonora lezione di vita e aiutarci ad aprire gli occhi sceglie di autopubblicare le sue memorie affidandosi ai servigi di un "piccolo" e soprattutto "antisistema" editore indipendente: Amazon.

Per sua stessa ammissione, infatti, il libro è autoprodotto e disponibile solo sull'ecommerce di Jeff Bezos. A Toninelli, di raccontare la verità (la sua verità) ai suoi adepti non interessa nulla. Interessa creare dividendi dalla sua immagine di avatar politico, di personaggio nato grazie al web (come tutti i grillini), arrivato al governo grazie al web e che vive di immagine amplificata solo sul web. Non di contenuti, non di formazione, non di visione.

È un politico influencer conscio del fatto che ai suoi fedelissimi seguaci potrebbe vendere anche un libro pieno di pagine bianche, così come un gadget, così come una spilletta con la sua faccia. E allora perché affidarsi a un editore quando su quelle vendite si può massimizzare un profitto?

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