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L'idea di Salvini per fermare lo spread: "Meno tasse a chi investe in titoli di Stato"

Lo spread ancora a livelli record. Il governo valuta soluzioni: al vaglio la possibilità di detassare i contribuenti che investono in titoli di Stato italiani

L'idea di Salvini per fermare lo spread: "Meno tasse a chi investe in titoli di Stato"

Il governo gialloverde adesso sta valutando la possibilità di detassare i contribuenti che investono in titoli di Stato italiani. La conferma viene da Matteo Salvini, ospite di Agorà su Rai 3. "Non farsi prendere dal panico che non esiste - spiega il vide premier leghista - lo spread è qualcuno che in multinazionali e istituti finanziari importanti decide con un click compro o vendo. Ci sono pochi, grandi personaggi che sperano che l'Italia salti. L'Italia non salta, il governo va avanti - incalza - se qualcuno continua a speculare sull'Italia, sbaglia a farlo".

"Questa storia dello spread a 400 è solo un modo per terrorizzare i cittadini". A Radio 1 il vice premier Luigi Di Maio prova a gettar acqua sull'incendio che è divampato dopo la pubblicazione della nota di aggioramento del Def che ha fissato il rapporto deficit/Pil al 2,4%. Lo spread ha toccato livelli record dal 2013 andando ben oltre la soglia dei 300 punti base. Il governo, però, non intende sentir ragioni e pensa di andare avanti a oltranza approvando la manovra economica nonostante la bocciatura della Commissione europea. "Ci sono troppe persone dell'establishment che fanno il tifo per questo, lo spread è stato a 270-280, 330-300 da quando ci siamo noi perchè c'è un pregiudizio - ribatte Di Maio - ma io sono molto ottimista, quando parleremo con l'Unione europea e spiegheremo la manovra si calmerà".

Al Tesoro si stanno già attrezzando per far fronte all'impennata del differenzale tra Btp decennali e Bund tedeschi. L'idea è, appunto, quella di mettere meno tasse a quei contribuenti che decidono di investire i propri risparmi in titoli di Stato italiani. Sull'ipotesi anticipata da Repubblica di fare nuove emissioni di debito, chiamati "cir" (conti individuali di risparmio), a condizioni agevolate per gli italiani, Salvini fa notare che l'ipotesi di introdurre una detassazione era stata già inserita nel contratto di governo. "Il fatto che bisogna aiutare chi investe in titoli di Stato italiani - aggiunge - è una nostra convinzione da anni. Molti dei risparmiatori attuali vanno ad aiutare economie straniere mentre mi piacerebbe che i soldi risparmiati dagli italiani aiutassero le imprese italiane, i fondi pensione italiani e non vadano a fondi di investimento stranieri".

"Per far questo - conclude, infine, Salvini - basta far pagare meno tasse a chi investe nel suo Paese: c'è nel contratto di governo e prescinde dagli spread e da tutto il resto".

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