Lignano, stupro di gruppo in vacanza. Sono 5 gli indagati: uno è minorenne

La vittima 18enne aveva accettato l'invito a casa di uno dei violentatori, poi chiusi in camera per sfuggire al padre furioso

Lignano, stupro di gruppo in vacanza. Sono 5 gli indagati: uno è minorenne

Un ragazzo ha 17 anni e gli altri quattro hanno tra i 18 e i 21 anni. Sono giovani, ragazzi, adolescenti, italiani e sono indagati per violenza sessuale di gruppo. La vittima è una ragazza friulana di 18 anni. È martedì pomeriggio, località Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine. Una meta in voga nel litorale del Nordest, soprattutto tra i giovani e non solo che decidono di trascorrere le proprie vacanze al mare.

La ragazza sta passeggiando con altre amiche sul lungomare quando incontra un gruppo di ragazzi. Uno di loro l'aveva già incrociato l'anno scorso. Sono soliti venire qui in spiaggia, fanno parte degli habitué del luogo. Funziona così nelle località balneari, affezionati a un posto ci si torna l'anno dopo e si incrociano gli stessi sguardi, gli stessi volti. Lui le cinge un braccio intorno al collo e la invita a salire nell'appartamento dove si trova con alcuni amici. Lei è qui in vacanza con la famiglia. Gli amici del ragazzo sono veneti, lombardi e piemontesi.

Stando al racconto fornito agli investigatori - sul fatto sta indagando a tutto campo la squadra mobile di Udine - lei è titubante, ma per quella simpatia che nutriva verso quel giovane, accetta di salire. Qui si consuma la prima fase della violenza. La ragazza viene violentata da tre adolescenti con un rapporto orale. Lei è costretta a subire, poi si riveste. Ma non appena spera sia tutto finito, altri due coinquilini entrano nell'appartamento. Anche loro due abusano di lei. Uno con un rapporto orale, l'altro invece con un vero e proprio rapporto carnale.

Stando ai racconti, lei è completamente succube. Consumata la violenza, la ragazza si riveste un'altra volta e approfittando dell'uscita dall'appartamento di uno dei ragazzi, scappa. Va in spiaggia e raggiunge l'amico bagnino in lacrime a cui racconta tutto. L'amico le suggerisce di parlarne con i genitori e lei accetta il consiglio. Il padre, in preda alla collera, raggiunge l'appartamento dove si sarebbe consumato l'abuso. Individua l'ingresso, suona più volte, ma nessuno risponde, bussa insistentemente, ma niente. I vicini avvertono gli schiamazzi, le grida, i rumori e chiamano subito le forze dell'ordine. Il padre sfonda la porta e i ragazzi scappano e si chiudono a chiave in un'altra stanza. L'uomo è fuori di sé, ma non riesce nemmeno a sfiorarli. La polizia arriva poco dopo.

Ora i cinque giovani, di cui uno minorenne, sono stati denunciati per violenza sessuale di gruppo. La ragazza in stato di shock è stata medicata ed è tornata nell'appartamento con i suoi genitori. Dovrà essere sentita un'altra volta anche con l'aiuto e il supporto di uno psicologo. Dovrà farsi coraggio e ripercorrere quell'orrore per inchiodare i suoi aggressori.

Intanto sul luogo sono state poste sotto

sequestro le lenzuola per individuare eventuali tracce di dna. Ai ragazzi sono stati sequestrati i telefonini per cercare di capire più a fondo la dinamica del fatto, qualora vi fossero elementi utili alla ricostruzione.

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