C' è un'enclave, in Sicilia, in cui Ncd regna sovrano. Ed è un'enclave in cui, dal 2011, l'industria principale si chiama Cara. Cara, anzi carissima industria legata all'accoglienza dei migranti nel Cara, appunto, che ospita circa 4mila migranti e occupa 350 persone, che in un piccolo comune di 5mila abitanti in provincia di Catania qual è Mineo non sono esattamente un'inezia. Un'enclave che è l'epicentro del terremoto romano provocato dell'inchiesta Mafia capitale. E che adesso, con Ncd, trema. Spiega Luca Odevaine, l'ex braccio destro di Veltroni uomo chiave di questa inchiesta, in una delle intercettazioni inserite nell'ordinanza di custodia cautelare: «Ed io mi sono inventato questo Consorzio dei Comuni che sono tutti i comuni della zona, i quali all'inizio non volevano il Centro, adesso se provi a levarglielo...te ammazzano perché...sò soldi per loro, 350 persone ci lavorano...».
Benvenuti a Mineo, 39% a Ncd alle Europee del 2014. Ncd è il ras della zona, sotto l'ala del sottosegretario all'Agricoltura Giuseppe Castiglione già sfiorato dall'indagine catanese parallela a quella romana ma adesso pluri-citato da Odevaine, quando racconta le origini dell' affaire Mineo. E Ncd è anche il sindaco di Mineo Anna Aloisi, presidente del Consorzio dei comuni che Odevaine si vanta di aver inventato per la gestione di un business che, parole sue, solo a Mineo gli fruttava 10mila euro al mese raddoppiati a 20mila quando gli immigrati, da 2mila, sono lievitati a 4mila.
Ncd. Ovunque guardi, in questa storiaccia, te lo ritrovi. Sisifo, il consorzio a favore del quale sarebbero state pilotate le gare per la gestione del Cara di Mineo, a Catania ha sede in un appartamento dell'eurodeputato Ncd Giovanni La Via (coincidenza, ha giurato lui quando nei mesi scorsi è venuta fuori la notizia, l'affitto è stato curato da un'agenzia immobiliare). E l'altro colosso chiave al centro del caso, la cooperativa La Cascina, è vicina a Comunione e liberazione. Spiega, intercettato, Odevaine: «Ho conosciuto loro (quelli de La Cascina, ndr ) glieli ho presentati a Castiglione... Castiglione si è avvicinato molto a Comunione e Liberazione, insieme ad Alfano e adesso loro... Comunione e liberazione di fatto sostiene strutturalmente tutta questa roba di Alfano e del centrodestra... Si, stanno proprio finanziando, sono tra i principali finanziatori di tutta questa roba... e Lupi infatti è il ministro (ex, ndr )... e dopo di che abbiamo fatto questa cosa di Mineo...e la prima gara... io ho fatto il presidente della commissione e poi c'è stata una seconda gara... e poi adesso questa è la terza praticamente gara che si fa... e in tutte e tre io ci so stato in commissione».
Già, la gara per l'affidamento blindato alle cooperative amiche. Quelle su cui è già intervenuta l'Anticorruzione, che ora con Raffaele Cantone annuncia il commissariamento del Cara di Mineo e scrive al ministro dell'Interno Alfano segnalando «l'irregolarità» dell'appalto. Odevaine ne parla sempre come di una gara blindata. Nel 2012 si presentano in due: Sisifo, che vince. E Connetting People, che perde per «aver presentato un'offerta anormalmente bassa». Un imprenditore della cordata perdente, Emanuele Ribaudo, amministratore della Cot Ristorazione, è l'autore dell'esposto che è finito sul tavolo dell'Anticorruzione e della procura di Catania. Nella denuncia, il fatto che tra i requisiti sia stato inserito un punteggio privilegiato per chi avesse le cucine entro 30 km dal Cara. Cucito apposta sul Sisifo: «La scelta di questo vincitore – sottolinea la denuncia – ha comportato un aggravio di spesa pari a circa 20mila euro al giorno». La farsa del bando che ha tutta l'aria di essere pilotato si replica anche nel 2014.
Gli arresti, per ora, sono a Roma, ma l'epicentro del terremoto è l'enclave Ndc in Sicilia, Ieri sono state perquisizioni a raffica: la Provincia di Catania (di cui Castiglione è stato presidente, ndr ), il consorzio Sol Calatino, i vertici del consorzio dei sindaci, il sindaco di Mineo. Nell' indagine romana anche un imprenditore di Piazza Armerina, Silvio Pranio, che avrebbe brigato con Odevaine per ospitare i migranti in un suo albergo. Ncd, con una nota in serata, smentisce: niente finanziamenti da Cl. «Mai conosciuto Odevaine», aggiunge. Ncd forse no. Ma Castiglione, che lo ha nominato al Tavolo di coordinamento nazionale i rifugiati quando era presidente dell'Upi, certamente sì.
È, in euro, il risparmio giornaliero che garantiva la Cot ristorazione, impresa esclusa dal Cara di Mineo
Sono gli immigrati che mediamente gravitano ogni giorno sul Cara di Mineo (Catania)
di Mariateresa Conti
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