Roma - Sarà per la forzata assenza di Silvio Berlusconi dal palcoscenico politico, sarà per le ambizioni di alcuni dirigenti oppure per alcune, inevitabili fibrillazioni post Amministrative che rendono necessario stringere i bulloni della macchina del partito. Fatto sta che le voci sulla definizione di una nuova cabina di regia di Forza Italia, come una sorta di fiume carsico, tornano periodicamente alla luce.
L'ultima ipotesi è quella avanzata da Repubblica che titola su un possibile «terremoto» nel mondo berlusconiano, una sorta di «licenziamento» del cosiddetto cerchio magico. Non è la prima volta che i quotidiani, raccogliendo umori interni al partito, azzardano scenari che lasciano prefigurare azzeramenti o rifondazioni. Per il quotidiano si tratterebbe di «una mossa studiata da Fedele Confalonieri e Marina Berlusconi, Gianni Letta e Niccolò Ghedini, per sottrarre il leader all'abbraccio soffocante dei pretoriani, in vista dell'uscita del patriarca dal San Raffaele, slittata intanto tra il 10 e il 14 luglio». La new entry più probabile, spiega l'articolo, potrebbe essere quella di un manager Fininvest.
Su questo fronte qualcosa è in movimento. Mariarosaria Rossi, tesoriera, amministratrice unica con diritto di firma, da tempo manifesta la sua stanchezza rispetto a un ruolo complesso e logorante. Non è escluso che le sue dimissioni, già respinte in passato, possano essere accettate nei prossimi giorni. Per la gestione amministrativa un'opzione potrebbe essere quella di fare a ricorso a un manager stimato come Alfonso Cefariello, dirigente Fininvest e consigliere di amministrazione del Milan. Gli indizi portano a lui anche in virtù della sua presenza, il 14 giugno scorso, all'ultimo ufficio di presidenza convocato proprio per discutere della situazione finanziaria di Forza Italia.
In ogni caso dentro il partito si fa capire che, al netto di chiacchiere e retroscena giornalistici, sarà solo Berlusconi, non appena si riprenderà, a definire i nuovi equilibri di potere, in un senso o nell'altro. Attualmente lo stato maggiore è costituito dai capigruppo e i coordinatori regionali; dal consigliere politico, Giovanni Toti; dall'amministratore unico Rossi e da una struttura centrale, che fa capo ai cinque responsabili di settore: Gregorio Fontana per l'organizzazione; Deborah Bergamini per la comunicazione; Marcello Fiori per gli enti locali; Francesco Giro per i dipartimenti e Alessandro Cattaneo per la formazione. Dell'inner circle fanno parte pure Valentino Valentini, Sestino Giacomoni, Licia Ronzulli, Maurizio Gasparri e Altero Matteoli, oltre a dirigenti di peso come Antonio Tajani, Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Fulvio Martusciello e Annamaria Bernini. In questa fase Confalonieri, ma soprattutto Gianni Letta hanno assunto un ruolo di raccordo tra Berlusconi e il partito, ad esempio sulla gestione delle presenze alla «Leopoldina» del centrodestra voluta da Matteo Salvini.
La convalescenza di Berlusconi, intanto continua in maniera serena. E ieri è arrivato anche un messaggio particolarmente gradito: quello di Tony Blair che ha manifestato tutto il suo affetto e la sua felicità per il fatto che l'ex premier si stia riprendendo così bene.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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