Cronache

L'Italia blocca la vendita di droni Alpi alla Cina

Giro di vite sulla vendita di droni ai cinesi. Ieri il governo facendo appello alla normativa sulla Golden power, ha annullato la vendita del 2018 della società di droni militari Alpi Aviation alla società cinese Mars Information Technology.

L'Italia blocca la vendita di droni Alpi alla Cina

Giro di vite sulla vendita di droni ai cinesi. Ieri il governo facendo appello alla normativa sulla Golden power (che tutela gli interessi nazionali), ha annullato la vendita del 2018 della società di droni militari Alpi Aviation alla società Mars Information Technology, con base a Hong Kong, riconducibile a due aziende di stato cinesi. L'azienda Alpi Aviation, fondata da imprenditori friulani, progetta e produce droni, cioè sistemi «Unmanned Aerial Vehicle» di tipo militare e certificati per gli standard «stanag» Nato, oltre ad aeromobili e veicoli spaziali. Impresa già finita al centro di un'inchiesta della Guardia di Finanza di Pordenone, per violazione della legge sulla movimentazione di materiali di armamento e possibili violazioni della disciplina del «Golden Power» che tutela gli asset strategicamente importanti. L'inchiesta era scattata quando era trapelato che l'azienda dal 2018 era stata rilevata, attraverso un gruppo di Hong Kong, da due importanti società governative cinesi. La denuncia della Guardia di finanza riguardava in particolare la mancata informazione sull'identità del nuovo socio. Le indagini avevano portato alla luce che l'acquisto puntava ad acquisire know-how tecnologico e militare, pianificando il trasferimento della struttura produttiva nel polo tecnologico di Wuxi, vicino a Shanghai.

Attraverso i propri legali, l'azienda aveva negato «violazioni delle norme a tutela della Golden Power e alla legislazione che regolamenta il trasferimento di informazioni strategiche o di tecnologia al di fuori del territorio nazionale».

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