L'Italia bocciata dall'Unione Europea

Finora sono 92 le misure di infrazione comminate dalla Corte di Strasburgo al nostro Paese

L'Italia bocciata dall'Unione Europea

Sono 92 le procedure d’infrazione che la Commissione Europea ha inflitto all’Italia. Come riportato dal Tempo di queste ben 73 riguardano la violazione del diritto dell’Unione e 19 il mancato recepimento di direttive. L’Italia risulta essere indisciplinata soprattutto in materia di ambiente con ben 16 infrazioni, trasporti (12), fisco e dogane (8), Salute (6), affari economici e finanziari (5).

Nel 2012 l’Italia, a causa delle violazioni riscontrate dalla Corte di Strasburgo, ha dovuto pagare 120 milioni di euro di indennizzi ma non è ancora stato calcolato quanto dovrà pagare quest'anno. L’iter comincia con una prima fase detta “pre-contenziosa” in cui la Commissione stabilisce un termine entro il quale il Paese membro dell’Unione deve rispondere a una lettera di messa in mora. Se la Commissione non è soddisfatta della risposta adotta un “parere motitativo” con cui invita lo Stato a mettersi in regola. Se il Paese non si adegua, allora scatta la “fase contenziosa” di fronte alla Corte di Giustizia che può comminare multe salatissime.

Tra le infrazioni più assurde anche quelle relative al mancato recepimento della direttiva che “riguarda le norme sanitarie che disciplinano gli scambi e le importazioni nell’Unione di cani, gatti e furetti” oppure la “formazione delle squadre di pallacanestro nelle competizioni professionistiche organizzate dalla Federazione italiana Pallacanestro”.

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